MACERATA: LA STORIA DELLA MASSONERIA

Venerdì 7 dicembre alle ore 18.00, nel palazzo Burbon del Monte di Macerata (via Gramsci, 30), si terrà, a cura dell’Associazione culturale Sator, la presentazione del libro “Storia della Massoneria in Italia – Tre secoli di un ordine iniziatico” di Aldo Alessandro Mola. Il volume, edito da Bompiani, ripercorre il cammino massonico che va dal 1717 al 2018. L’evento, con il patrocinio dell’Ateneo tradizionale Mediterraneo, è il primo incontro organizzato dalla sopra citata Associazione con sede in via XX settembre sempre a Macerata. Ne parliamo, partendo da lontano, con il Vice Presidente Daniele Taddei.
– Perché questa Associazione?
“ L’Associazione è nata a Macerata poco più di un anno fa – ha precisato – e si prefigge scopi filantropici, approfondimenti letterari, filosofici, esoterici, e simbolici. Partiamo da Sator per arrivare a riscoprire i veri valori della Massoneria che sono libertà, uguaglianza, fratellanza, i tre valori messi oggigiorno sempre più in discussione”.
– Ci spieghi meglio.
“In questo momento storico la libertà, l’uguaglianza e la fratellanza, veri e propri cardini del vivere assieme, sono al centro di numerosi “attacchi”. In molti paesi a noi lontani, il principio della libertà è sovente messo in discussione, e quando la libertà è assente cadono tutti i valori per un vivere fraterno e tollerante. In molti altri paesi, dove non manca la libertà ci si ritrova però a non essere più liberi Perché i fattori esterni, le tecnologie, i social, hanno preso letteralmente il sopravvento sul “pensiero”, rendendo spesso l’uomo come un numero, un’etichetta”.
– Quindi Sator nasce da queste esigenze?
!Si, nasce dal bisogno di ritornare ai valori di un tempo, di ritornare a dialogare, confrontarsi, riflettere, meditare, studiare, conoscere se stessi, ascoltare i diversi punti di opinione. In poche parole, un modo nuovo per crescere e conoscere”.
– Perché la scelta di presentare questo libro a Macerata?
“Perché Macerata ha sempre avuto cari questi valori, tanto che nella notte tra il 23 ed il 24 giugno 1817, fu sede del primo moto carbonaro italiano. Poi finito male ma fu quella la prima scintilla contro quella che all’epoca veniva considerata la tirannide della Chiesa del Papa Re. Ricordano questi fatti una lapide posta sulla facciata del palazzo Cioci di via Garibaldi, ex locanda della Pace di garibaldina memoria. La presentazione del libro è in prima regionale”.
È prevista anche la cena con l’autore. Chi volesse partecipare, contatti i numeri 329 6175274 (Massimo), 338 2792666 (Daniele). La quota di partecipazione è di 30 Euro (v.d.s.).

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