MACERATA: CARANCINI ATTACCA PARCAROLI: “SCELTA INACCETTABILE, STA DALLA PARTE DELLE LOBBY DEL GIOCO”

Durissimo attacco del consigliere regionale del Partito Democratico, Romano Carancini, contro il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, a seguito dell’ordinanza n. 81 del 4 marzo 2025, con cui l’amministrazione ha ridotto da 8 a 4 le ore di divieto al gioco d’azzardo nei pubblici esercizi, nei circoli privati e nelle tabaccherie.

Carancini non usa mezzi termini: “Un Sindaco che si confronta solo con i rappresentanti delle lobby che riuniscono le imprese dei gestori del gioco di Stato (SAPAR) e non incontra il Direttore del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata, per capire fino in fondo cosa significa allentare le maglie del gioco, è un Sindaco che non merita la fiducia dei maceratesi”.

Secondo Carancini, l’ordinanza del sindaco Parcaroli è un vero e proprio favore alle lobby del gioco d’azzardo, con effetti potenzialmente devastanti per le fasce più fragili della popolazione: “Consentire il gioco per più ore al giorno, senza analizzare le gravi conseguenze che possono derivarne, significa spalancare le porte al gioco patologico, soprattutto per giovani e anziani”.

Il consigliere regionale critica duramente anche la scelta degli orari di divieto: “Collocare due delle quattro ore di stop tra le 12 e le 14, quando le scuole sono ancora in corso e molte attività sono chiuse, equivale a lasciare il pomeriggio libero al gioco d’azzardo. È una scelta inaccettabile”.

Carancini ricorda inoltre i risultati positivi ottenuti dal Comune di Macerata grazie all’ordinanza del 2018, che limitava più severamente il gioco: “I dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno annoverato Macerata tra le città più virtuose delle Marche nel contrasto alla ludopatia. Ridurre oggi le misure di prevenzione significa distruggere anni di lavoro e vanificare gli sforzi fatti”.

Ma a indignare ancora di più il consigliere dem è il silenzio della maggioranza che sostiene Parcaroli: “È inaccettabile che nessuno della destra abbia preso le distanze da questa scelta sconsiderata e in contrasto con il principio di legalità”.

Carancini conclude con un affondo diretto al sindaco di Macerata: “Non bastano i progetti di prevenzione finanziati con fondi dedicati a lavare la coscienza del Sindaco. Emmettere un’ordinanza che favorisce il gioco patologico significa delegittimare quel lavoro di prevenzione e distruggere anni di impegno istituzionale”.

E il giudizio finale è lapidario: “Ora è chiaro. Sandro Parcaroli ha scelto dove stare: al fianco delle lobby del gioco e contro la salute psico-fisica dei suoi cittadini, soprattutto giovani e anziani. Non a nome mio, Sindaco”.

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