Maurizio Foresi non parla. Si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’udienza di convalida dell’arresto per l’omicidio aggravato della moglie, l’autotrasportatore di 55 anni di Civitanova Marche che sabato scorso ha ammazzato Grazyna Tarkowska, 46 anni, origini polacce, a colpi di revolver Smith & Wesson 38 special. L’uomo è comparso stamani davanti al gip di Macerata Enrico Zampetti, che ha convalidato il fermo disponendo la custodia
cautelare in carcere. Ad assisterlo c’era l’avv. Maria Gioia Squadroni. Nel primo interrogatorio, Foresi, in stato confusionale, aveva parlato di dissapori coniugali: la sceltaodierna di non rispondere alle domande del gip suona come una conferma delle dichiarazioni già rese. Il difensore intanto si prepara a chiedere una perizia psichiatrica per il suo assistito, che dopo l’udienza è stato ricondotto nel carcere di Montacuto ad Ancona. Poco fa è cominciata l’autopsia sul cadavere di Grazyna, condotta dal medico legale Antonio Tombolini. L’esame autoptico dovrà stabilire quanti dei dieci colpi esplosi abbiano effettivamente raggiunto la donna, che ha inutilmente cercato di salvarsi scappando dalla cucina alla camera da letto, mentre la figlia diciannovenne della coppia correva al piano di sotto, dove abita una zia, per chiedere aiuto.