LUNGOMARE CHIUSO PER IL MOTOR DAYS. AL COMUNE ARRIVA UNA RICHIESTA DANNI PER 45 MILA EURO

Richiesta di risacimento da 45.000 euro al Comune per i danni economici subiti dalla chiusura della viabilità nella zona stadio decisa per allestire il villaggio del motor show. L’hanno inviata tre operatori economici e tra questi Antonio Ruffini, fratello di Maria Cristina, consigliere comunale di Fratelli d’Italia che è il partito che nella maggioranza ha contestato il sindaco Ciarapica e la sua decisione di finanziare l’International Motor Days con 135.000 euro di soldi pubblici. A presentare il conto dei danni, oltre a Ruffini, anche Michele Polini e Eric Bordon. Gestiscono spiaggia, ristorante e bar del chiosco ‘Antonio’. Sono tre diverse attività di impresa e sul lungomare sud, dal 26 agosto, e fino al 25 settembre, devono subire le conseguenze delle modifiche alla viabilità imposte a tutto il quartiere sud con lo stop al traffico e al parcheggio sul tratto del lungomare che va dal monumento ai Caduti al Tiro a volo. Nella lettera inviata al sindaco, al segretario generale, agli assessori e ai consiglieri chiedono “un risarcimento forfettario di 15.000 euro per ogni singola ditta come indennizzo per il mancato incasso, per le spese per i dipendenti, per il danno di immagine. Già dai primi giorni di chiusura abbiamo rilevato un fortissimo calo di presenze dovute al fatto che i clienti trovano la strada chiusa e scelgono altre destinazioni”. Definiscono “illogica la scelta del sindaco di aiutare un organizzatore di eventi danneggiando aziende cittadine” così come “manifestare totale indifferenza nei confronti delle attività a punto fisso tanto de decidere la chiusura di tutta la zona”. “L’amministrazione comunale – protestano – darà contributi a fondo perduto per 135.000 euro agli organizzatori del motor show mentre non ha previsto nulla per i danni causati alle nostre aziende”.

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