All’indomani dell’eliminazione dai play off scudetto, il patron della Lube, Fabio Giulianelli, ha annunciato un “terremoto” per la prossima stagione. Ha parlato di “rifondazione”, mettendo in discussione tutto e tutti. L’obiettivo? Tornare a vincere con fior di campioni. Due volti nuovi sono stati già annunciati: lo schiacciatore cubano, con passaporto italiano, Osmany Juantorena e il giovane libero francese Jenia Grebennikov, proveniente dal Friedrichshafen. Altre novità verranno ufficializzate nei prossimi giorni. Intanto, come detto, l’unica nota positiva dell’anno, secondo Giulianelli, è stato il PalaCivitanova. Merito dei tifosi che hanno sempre sostenuto la squadra. Da gennaio i numeri del pubblico sono schizzati tanto in alto da collocare il club dei cucinieri ai vertici in Italia e in Europa. Per le 9 gare disputate sul nuovo impianto (7 di SuperLega, 2 di Champions) la media delle presenze è altissima: 3.756 spettatori a partita. Lasciando da parte i due sold out avuti nelle sfide europee, e considerando solo il campionato, la Lube è salita in vetta alla classifica degli spettatori nella seconda parte della stagione grazie a una media di 3.767 presenze per gara contro le 3.390 di Modena, le 3.170 di Trento, le 3.167 di Milano, le 2.847 di Perugia, le 2.857 di Verona e le 2.829 di Piacenza. “Finalmente – ha detto Giulianelli – abbiamo a disposizione un magnifico palcoscenico, degno delle prestigiose competizioni a cui partecipiamo da tanti anni. Il bilancio di fine stagione, in tal senso, è indubbiamente molto positivo, in primis dal punto di vista della risposta dei tifosi, che voglio ringraziare una volta di più. I dati relativi all’affluenza di pubblico registrati nelle partite che vi abbiamo giocato parla molto chiaro, anche considerando le gare infrasettimanali. Questo palasport rappresenta una risorsa per tutto il movimento nazionale, e per noi è motivo di orgoglio, una bella gratificazione per tutti i sacrifici fatti. La nostra realtà, con i suoi pregi e anche i suoi difetti, è sicuramente ammirevole per la continuità che la contraddistingue, e non solo per quello”.
LUBE, GIULIANELLI RILANCIA: “FAREMO UNA RIVOLUZIONE” PER STARE SEMPRE AL VERTICE
