LUBE E CIVITANOVA, BINOMIO MONDIALE

Un 2019 che è una escalation. Campioni d’Italia, Campioni d’Europa e ora, per la prima volta, anche Campioni del Mondo.
È un anno magico per la Lube Civitanova che, dopo aver attraversato quella sorta di maledizione che le ha fatto perdere una finale dietro l’altra, dal buio. con tenacia e determinazione, con scelte cocenti, ha rivisto la luce e finalmente ha infilato una magnifica terna che la fa entrare di diritto nella storia dello sport mondiale.

Un’impresa epica, esaltante per tutti gli appassionati e tifosi che anche oggi si sono radunati al palas per sostenere gli atleti davanti a uno schermo, come se migliaia di chilometri di distanza si annullassero ad ogni coro, ad ogni incitamento. Fino all’esplosione finale, alla liberazione, alla gioia per la conquista del titolo più ambito e l’unico che mancava nella prestigiosa bacheca della società.

Civitanova sul tetto del mondo. E proprio così stanno titolando tutte le testate giornalistiche nazionali e internazionali. Il nome della nostra città che sale alla ribalta mondiale anche grazie a delle scelte lungimiranti, fatte solo qualche anno fa, da chi ha creduto all’enorme potenzialità che poteva derivare dall’accogliere una società dallo spirito combattivo e vincente, dal creare dal nulla un luogo vagheggiato da decenni, e stiamo parlando del palas, che poteva aprire questa strada e stringere un binomio indissolubile tra la Lube e Civitanova.

Un progetto che, ora è inevitabile ricordarlo, è stato osteggiato anche per vie legali, criticato duramente, fatto oggetto di becera ironia, proprio dagli attuali amministratori, quelli che oggi elargiscono e dispensano elogi, si dichiarano orgogliosi, si fregiano di titoli. C’è da chiedersi se nel frattempo abbiano cambiato idea, o reputino tutto questo solo un atto dovuto.

Ognuno di noi su questo dilemma si darà una risposta, ciò che non si discute più è che ormai la “Lube Civitanova” è di fatto una splendida realtà, un patrimonio della nostra città, che sta coinvolgendo sempre più appassionati e sta entrando con orgoglio sempre più nel cuore dei civitanovesi.

Per la cronaca Civitanova ha battuto in finale i padroni di casa, i brasiliani del Sada Cruzeiro per 3 a 1 facendo rimanere il trofeo in Italia dopo la vittoria di Trento dello scorso anno, ma anche la squadra femminile di Conegliano si è aggiudicata il titolo iridato battendo in Cina la formazione di Istanbul sempre per 3 a 1.

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