LORENZO BASSO, “EL DIABLO” DELLA REAL CITANO’

lorenzo-basso-001di Emanuele Trementozzi
Lorenzo Basso, classe ’84. Terzino destro con licenza di spingersi all’attacco. Ne sa qualcosa La Saetta, che venerdì scorso è stata trafitta due volte dal difensore bomber. Lo abbiamo incontrato e ci ha descritto quei momenti indimenticabili.Caro Lorenzo: terzino, dirigente e dalla settimana scorsa anche spietato marcatore. Possiamo affermare con certezza che sei una delle anime della Real Citanò ?
Non esageriamo; cerco di svolgere il mio duplice ruolo di giocatore – dirigente con impegno e dedizione ma bomber non lo sono mai stato. Venerdì è successo qualcosa di straordinario, anche se devo ammettere che è stata una sensazione bellissima. Peccato che ho dovuto pagare la pizza a tutta la squadra. ( ride )

Hai iniziato la tua carriera calcistica nelle giovanili di Casette d’ Ete, Montecosaro e Montegranaro. Quale periodo ricordi con maggiore soddisfazione?
Sicuramente il periodo a Casette è stato il più formativo e entusiasmante. Ho esordito all’età di 16 anni nell’Under 18 ed è la gara che ha segnato il mio inizio tra i grandi. Ancora la ricordo con emozione. La seconda categoria disputata a Casette mi ha dato molto sotto il profilo calcistico.

Nella Real Citanò fai parte anche della dirigenza. Più oneri o onori?
Sicuramente una bella responsabilità. Questa doppia veste mi permette di essere vicino alla squadra in ogni istante e mi dà la possibilità di risolvere eventuali problematiche studiandole da due visioni differenti.

Quali obiettivi si pone Basso per questa stagione calcistica?
Il nostro obiettivo primario è quello di migliorare la performance dello scorso campionato. Arrivare oltre i 30 punti e soprattutto terminare con armonia e unione d’intenti come squadra e società. Siamo giovani e questo può a volte rivelarsi un deficit. Ma abbiamo tanto entusiasmo e ci afremo valere.

Sabato prossimo San Girio. Gara difficile?
Abbastanza. Loro sono una squadra quadrata e ben disposta in campo. Ma noi viaggiamo con il morale alto e la nostra classifica ci permette di affrontarli con assoluta tranquillità.

Come definiresti il tuo carattere in campo e fuori ?
Sicuramente in campo mi trasformo. Sono grintoso, combattivo e studio da leader. L’unione di squadra è essenziale al raggiungimento di risultati importanti. Fuori mi definirei socievole e compagnone. Lavoro presso una palestra cittadina e non sono ufficialmente fidanzato. Per il resto, mi ritengo un ragazzo assolutamente tranquillo.

Ultima domanda Lorenzo. Dopo l’exploit di venerdì scorso, hai preso gusto a puntare la porta avversaria? Prometti altre reti?
Spero di superare le marcature del mio amico e compagno Marini. Ma la vedo dura. A parte gli scherzi, spero di apportare la giusta dose di esperienza al servizio della squadra.

Lorenzo Basso, impegno e spavalderia a servizio della squadra. Per tutti i compagni semplicemente ” El diablo ” della Real Citanò.

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