Una lite in famiglia in una casa di Montelupone, segnalata al 112 (numero unico emergenza europeo) della Compagnia Carabinieri di Civitanova ha fatto scattare, per la prima volta in zona, l’applicazione dell’allontanamento d’urgenza da casa familiare, disposto da forza di polizia. È una misura urgente espressamente prevista dalla cd legge sul femminicidio, nr. 119 del 15 ottobre 2013, e dall’articolo 384 bis del codice di procedura penale che da la facoltà alla polizia giudiziaria, previa autorizzazione del pubblico ministero, di operare l’allontanamento urgente dalla casa familiare con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa.
I carabinieri del radiomobile civitanovese, intervenuti nell’emergenza, poi coadiuvati dai militari della Stazione di Montelupone, hanno verificato che era occorsa una lite fa marito e moglie, sfociata in percosse, minacce e maltrattamenti. Le grida della donna hanno fortuitamente attirato l’attenzione dei vicini che hanno chiamato il 112. A carico del coniuge, un magrebino di 35 anni allontanato dai Carabinieri nella flagranza e condotto nella Caserma di Montelupone, è stata applicata la misura cautelare da parte dei carabinieri, sotto il coordinamento della Procura di Macerata. L’uomo non potrà pertanto avvicinarsi alla casa familiare e ai luoghi frequentati dalla donna, a seguito degli episodi occorsi ieri sera e, nelle prossime ore, la particolare misura cautelare verrà soggetta a convalida da parte del Tribunale del capoluogo maceratese.
Giuseppe Cristini
