LE PIÙ ALTE CARICHE MILITARI E CIVILI A CIVITANOVA ALTA AI FUNERALI DI DIEGO MARAZZI

Si sono svolti nel pomeriggio di oggi nella parrocchia San Paolo di Civitanova Alta i funerali del sergente della marina militare della capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto, ma residente nella Città Alta, Diego Marazzi, morto ieri all’età di 37 anni nella clinica di Torrette di Ancona per encefalite.
La cerimonia funebre è stata presieduta dal parroco don Alberto Spito ed è stata concelebrata da don Gabriele Gaspari della parrocchia di San Marone, dove la famiglia dello scomparso abita, e dal cappellano della marina militare di Ancona, don Sergio Grappelli. Sono intervenute le più alte cariche della Marina Militare e fra queste l’ammiraglio ispettore, generale Vincenzo Meloni, comandante generale delle Capitanerie di Porto, il comandante della capitaneria di porto delle Marche, ten.vasc. Michele Grottolina, il comandante regionale dei carabinieri, generale Claudio Mochi, il prefetto di Macerata, dr.ssa Roberta Preziotti, il questore Giancarlo Pollini, il sindaco di Civitanova Marche, Tommaso Claudio Corvatta. Hanno fatto parte degli onori militari della nostra città, il comandante della capitaneria di porto, cap. di fregata Gennaro Pappacena e una nutria rappresentanza di ma rimai che hanno costituito il picchetto d’onore all’ingresso della chiesa e ai lati della bara dinanzi all’altare.
Chiesa gremitissima e tante persone sono dovute rimanere al di fuori di essa e per diverse ore tutto il centro e le vie adiacenti del centro storico di Civitanova Alta sono state letteralmente occupato dalle auto in sosta. Molto opportuna è stata la predisposizione di un servizio con addetti, per disciplinare il traffico nei punti di maggiore difficoltà come in corrispondenza di Porta Marina e alle adiacenze della piazza centrale.
La città, dunque, si è stretta con affetto e partecipazione all’immatura morte del sergente Diego Marazzi. Alla moglie, Daniela Castignani, alle figlie Matilde, in tenera età, ed Elena nata pochi giorni fa, al babbo Giorgio, ex capo stazione delle ferrovie dello stato, alla mamma Graziella, al fratello Daniele, ai suoceri Bruno e Roberta, la nonna Ada e ai cognati Andrea e Samantha, le più sentite condoglianze della città e da parte nostra.

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