LE LUMINARIE, LA CIRCONCISIONE DELLE PALME MALATE E LE… “PENE” DI CIARAPICA

A Civitanova si accendono le luminarie e il fallo diventa una star. Si si, proprio Lui. La giunta Ciarapica, per augurare ai civitanovesi un Natale pieno di amore, trasforma i giardini della piazza in un santuario dell’Eros. Chi ha assistito alla cerimonia di accensione delle luci si e’ trovato in mezzo a una foresta di falli, di tutte le dimensioni. E’ successo che le palme, decapitate della chioma a causa del punteruolo rosso (parassita comunista che l’assessore Borroni ha cercato invano di debellare) sono state addobbate con un cappottino di luci che disegna i contorni di tronco e cappuccio e, voila’, effetto fallico servito. Sul web impazzano le foto con Civitanova al centro di una presa per i fondelli nazionale e le immagini dei palmizi trasformati in giganteschi prepuzi. E’ gara al commento piu’ ironico: un ‘glande’ spettacolo, effetto eccitante, il Natale e’…venuto, o il piu’ prosaico…addobbo del cazzo, sono alcuni dei post che stanno circolando. Qualcuno ha scomodato Rocco Siffredi con un fotomontaggio in cui il divo del porno si complimenta con Civitanova. Dilagano la risata e il dileggio e l’eco ha raggiunto anche i media nazionali. L’Huffington Post e il quotidiano Il Giornale riportano la notizia e su facebook fa ironia sulla giunta anche Giordano Bruni Guerri, storico del Ventennio. Oh, c’e poco da ridere pero’. La giunta, quando ha deliberato la spesa di 30 mila euro per le luminarie, lo ha fatto dopo avere valutato (testuale) “la unicità della qualità artistica e scenografica delle istallazioni 3D proposte e in grado di creare una singolare fusione luminescente negli spazi decorati”. Ma, il povero sindaco Ciarapica, che non ne imbrocca una, di regalare alla citta’ un Natale a luci rosse con enormi falli in 3D non lo aveva previsto. Si e’ ritrovato in un attimo zimbello nazionale ed e’ corso ai ripari ordinando la circoncisione. I tecnici sono intervenuti chirurgicamente per eliminare l’effetto ridicolo delle sue prime luminarie da sindaco. E’ proprio vero che amministrare comporta piu’…’pene’ che soddisfazioni.
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