L’ASSESSORE CAPPONI RISPONDE AL CONSIGLIERE REGIONALE MICUCCI

“Apprendo che la Giunta regionale ha approvato una mozione orientata a promuovere il sostegno per l’abbattimento delle barriere comunicative sensoriali, e ne sono estremamente felice. Bene fa la Regione a interrogarsi costantemente su come intervenire concretamente sulle diverse abilità, lavorando su tutto ciò che è integrazione, anche a livello comunicativo. Mi permetto però di rilevare che non è affatto vero che la Giunta fa poco su questo fronte.L’Amministrazione Ciarapica ha voluto con forza portare avanti molte forme di facilitazione già avviate riconoscendone senza pregiudizio la bontà. L’interpretariato lis infatti, solo nel 2018, è stato svolto in quattordici eventi (Popsophia, convegni e laboratori per bambini). Stiamo inserendo questo servizio sempre più costantemente nelle attività con i bambini, integrandolo col servizio aggiuntivo di assistenza alla autonomia e alla comunicazione per i più piccolini. Molte attività quest’anno, dal festival allo spettacolo d’inaugurazione del centro famiglie alle letture per bambini nella giornata della disabilità, sono state accessibili in questo senso. Colgo l’occasione per ribadire che continuo e trasversale è stato il lavoro di sensibilizzazione sul tema della disabilità, su cui abbiamo lavorato con la cittadinanza, con le scuole con molte altre attori costantemente. Vale la pena citare il progetto “Cantastorie”, che ha visto un talentuoso ragazzo autistico incontrare di bambini delle scuole per raccontare le fiabe e illustrarle per loro alla lim, e il laboratorio svolto per tutti bambini della nostra città dalla Lega del filo d’oro, volto a far comprendere loro che cosa significhi percepire il mondo per un bambino sordocieco. Infine, il simulatore di guida di Formula1 per la festa della giornata della disabilità, accessibile solo in sedia a rotelle: un modo per far vivere ai piccoli, seppur per un tempo breve, cosa significhi vivere su una carrozzina, sviluppando in loro curiosità, interesse ed empatia.
Non solo servizi dunque, che porteremo avanti sempre di più, ma anche un lavoro attento e mirato, soprattutto coi piccoli, su una mentalità veramente inclusiva e pronta a leggere non le incapacità ma i talenti di ciascuno”.

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