L’APERITIVO PER POCHI, L’AMARO PER TUTTI

Mentre Civitanova sprofondava in zona rossa e il sindaco parlava di Dubai, l’assessora Capponi passava all’azione e varava seri provvedimenti anti Covid. Il suo nuovo Regolamento delle mense scolastiche vieta assembramenti alle sedute del Comitato Tecnico, fin qui sempre pubbliche. Da ora in avanti, partecipazione negata ai genitori dei bimbi che mangiano nei refettori e pure ai consiglieri comunali. La destra “per ragioni di sicurezza e ordine pubblico” (è sul serio questa la motivazione addotta) ha chiuso le porte ai controlli delle famiglie. Da ieri chiusi pure i parchi e caccia aperta ai vecchietti sulle panchine, ai runners, ai ciclisti. Una domenica segnata da un mega dispiegamento di forze e di divise. Ci mancavano solo l’elicottero del questore e il drone dell’assessore Cognigni, quello che svolazzava durante il lockdown di un anno fa e adesso chissà dove sta parcheggiato. Ciarapica ha, per l’occasione, rispolverato l’espressione corrucciata dei momenti gravi, consegnata agli scatti di regime perché passi l’immagine di un sindaco preoccupato e impegnato e perché i civitanovesi possano dimenticare che appena pochi giorni fa si definiva ‘felice’ per non aver fatto sanzioni mentre in città si impennava la curva dei contagi, mentre il pronto soccorso tornava a riempirsi di malati e intanto in piazzetta Conchiglia solo sabato scorso andava in scena una vergognosa movida, antipasto alla zona rossa, alla chiusura di tutte le attività e delle scuole. Il popolo dell’aperitivo si è divertito. A tutti gli altri, adesso, tocca l’amaro.
Di Robespierre

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