LANDOLFO, “A CIVITANOVA SIAMO SEDUTI SU UNA BOMBA SOCIALE”

palazzo-sforzaProseguono gli interventi pro e contro Ivo Costamagna, Presidente del Consiglio Comunale di Civitanova. Da una parte il centrodestra che ne chiede le dimissioni e dall’altra chi ne difende l’operato e soprattutto la persona. Un ultimo intervento è quello di Raffaele Landolfo, che scrive a proposito dele dichiarazioni stampa del centrodestra “tralascio di commentare l’intervento, tanto esso è basso e, in parte, incomprensibile. Una riflessione va comunque fatta. Ricordate la definizione di Berlinguer sulla questione morale nella sua famosa intervista su “La Repubblica” nel lontano 1981, ben 29 anni or sono? «I partiti non fanno più politica», dice Enrico Berlinguer. I partiti hanno degenerato e questa è l’origine dei malanni d’Italia». Parole ancora attualissime, anzi, forse più che mai attuali, perché rispetto al 1981 non solo non è cambiato nulla, ma la situazione forse è pure degenerata. Oggi, non c’è più nemmeno quel contegno, quel senso di pudore che allora forse c’era.
Oggi, pare che tutto sia diventato un bordello, dei peggiori. Tra puttane, massaggiatrici, trans, festini, droga-party e strafottenza, già, proprio la strafottenza, il quadro che ne vien fuori non è più solo scandaloso, ma triste.
Fare politica non è facile, vuol dire spesso sporcarsi le mani e confrontarsi problemi che ogni giorno diventano sempre più complessi e difficili da risolvere. Sono convinto che la questione morale sia trasversale e non di casta. Sono convinto che più cultura civica, più rispetto e consapevolezza istituzionale possano aiutare moltissimo a migliorare il quadro triste della situazione attuale. Ci troviamo, oggi, a dover affrontare sfide terribili:
la globalizzazione, la crescita economica piatta, la modernizzazione delle nostre ormai scassate infrastrutture, il sistema scolastico-educativo da terzo mondo, la gravissima situazione occupazionale, l’emergenza delle piccole e medie imprese che sono in guerra ormai anche contro lo Stato, e potrei andare avanti per giorni. Altro che ripresa! Ma come affrontare questi problemi se poi ognuno di noi si fa gli “affari suoi” in barba al senso comune di appartenenza, ridendosela e fregandosi le mani perché subito dopo il terremoto dell’Aquila, ecco arrivare soldi e appalti! Ho come l’impressione che ci sia un momento di confusione generale. Non c’è un’idea, non c’è un progetto, non c’è una vision futura e siamo ormai al “si salvi chi può”. Siamo al “rubare per sopravvivere”.
E la cosa che mi sconcerta di più è la totale mancanza di vision futura per le giovani generazioni. E’ facile dire “Saranno poi problemi loro”. Ma quando noi saremo gli anziani, quelli che avranno bisogno di assistenza, di cure, di amore e di non essere abbandonati, che succederà? Che faremo? Andremo tutti sull’Isola dei Famosi? O saremo protagonisti al Reality Show dell’ospizio di turno?
A Civitanova Marche siamo seduti su una bomba sociale di cui ancora poco ci rendiamo conto. C’è uno sbrandellamento vero e proprio di tutti i nostri valori, dalla famiglia, che è ancora l’unica istituzione che sta reggendo, alla condivisione e alla partecipazione sociale. Credo che siamo ormai arrivati oltre il problema, al punto di non ritorno. Ma una soluzione DEVE esserci e non è certo il “folle” attacco politico (?) al Presidente del Consiglio Comunale che ci aiuta a trovarlo.”

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