L’ABUSIVISMO NELL’AUTOTRASPORTO METTE A RISCHIO LA SICUREZZA STRADALE

autotLa FITA CNA di Macerata esprime allarme per il fenomeno dell’abusivismo nell’autotrasporto, nella consapevolezza che questo ha sempre rappresentato una piaga particolarmente difficile da arginare. E’ quindi necessario che tale problema venga affrontato con controlli miranti alla repressione di quei comportamenti che maggiormente mettono in crisi il sistema dei trasporti e gli addetti al settore che operano nella legalità. In una situazione di stagnazione economica, come quella che si sta vivendo, la questione si ripercuote con drammaticità anche nei confronti degli aspetti legati alla sicurezza stradale, dove nonostante gli impegni sottoscritti oltre due anni fa dal Governo con le maggiori Associazioni dell’Autotrasporto – tra cui la FITA/CNA – i controlli sulle responsabilità dei committenti e dei caricatori tuttora non si effettuano, mentre si continua ad agire solo sui vettori. “Nell’autotrasporto italiano e Maceratese –dicono dalla Fita Cna- restano irrisolti molti problemi: dalla polverizzazione delle imprese alla loro debolezza strutturale, dallo scarso potere contrattuale alla concorrenza spietata fra operatori, anche quella degli operatori esteri. Se il settore dell’autotrasporto resterà “lasciato a se stesso e al caso”, se gli interventi continueranno ad essere sporadici e occasionali, la situazione si aggraverà ulteriormente rischiando di andare fuori controllo. Nella provincia di Macerata i veicoli in possesso delle imprese per conto di terzi sono 2.768, mentre quelli destinati al conto proprio sono 31.940. da questi numeri si evince che il conto proprio possiede il 92,02 % del parco veicolare, ed è qui che si annida una grossa fetta dell’abusivismo. L’impegno della polizia stradale per contrastare questo fenomeno, lo sappiamo, è costante, ma questo non potrà essere sufficiente se non accompagnato da ulteriori incentivi a combattere l’abusivismo nelle sue varie forme: il conto proprio che effettua il conto terzi, gli autotrasportatori stranieri che circolano senza permessi di viaggio o con titoli irregolari o senza licenza comunitaria, i vettori non iscritti all’Albo Autotrasportatori per conto terzi che circolano carichi con la complicità e responsabilità d’altri soggetti della filiera di trasporto (committente, caricatore e destinatario). Il fenomeno dell’abusivismo va adeguatamente monitorato e ad esso bisogna rispondere con azioni mirate. Per far ciò occorre innanzitutto che il Governo rispetti gli impegni, che venga messa in opera una regia fra tutte le forze in campo che possa coordinare gli interventi, e, infine, serve un luogo di confronto per non lasciare soli a se stessi gli operatori.”

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