LA ZANZARA FASTIDIOSA: L’UNIVERSITÀ ANNUNCIATA TRA I FALLIMENTI DI CIARAPICA

Nella terna dei fallimenti di Ciarapica non poteva mancare l’Università. Dopo aver perso l’ospedale unico nella valle del Chienti, dopo aver approvato gli aumenti tariffari dell’acqua per oltre un milione di euro prelevati dalle tasche dei civitanovesi, ora Ciarapica perde un altro suo cavallo di battaglia. L’Università. L’ateneo maceratese infatti non si insedierà a Civitanova dal prossimo anno accademico come annunciato da un anno a questa parte con tanto di foto celebrative. I selfie non bastano nelle istituzioni per ufficializzare un accordo e così pare che dopo i primi contatti e l’approvazione di un atto di indirizzo l’iter si sia bloccato lì. E il Ministero non ha concesso l’accreditamento per il corso di laurea in scienze giuridiche che da Jesi doveva trasferirsi nella casa studenti anziani. Ciarapica che in campagna elettorale come un mantra ripeteva della perdita del corso di mediazione linguistica, ora dovrà rispondere delle sue azioni in merito alla perdita, questa davvero di responsabilità del comune, del corso di laurea dell’ateneo maceratese. L’ennesimo sfondone amministrativa di una giunta che solo a parole sa come fare e che poi alla prova dei fatti viene sonoramente bocciata dalle istituzioni. E’ successo alla conferenza dei sindaci per l’ospedale unico, è successo con l’Aato e ora anche con l’Università. Una incapacità che diventa tanto più palese per la ridondante abulica comunicazione e per gli annunci somministrati dallo staff. Ma quando si esce dalle foto di rito, dalle inaugurazioni e dai successi altrui (ora tutti sul carro dei vincitori Lube) emerge ancora più evidente la miseria di concretezza e di competenza di una giunta che tutto gestisce meno che la cosa pubblica.

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