LA VARIANTE NON PASSA E IL CENTRO DESTRA VA IN “COMA POLITICO”

varianteDopo l’ultimo Consiglio Comunale dove la Variante non è passata a causa dell’astensione del coordinatore del Pdl Troiani e di Pollastrelli del Fli, si susseguono gli interventi delle diverse forze politic. C’è ci parla di “una maggioranza che ormai non c’è”, chi di “pericolo scampato e chi di “coma politico”. Vi proponiamo le note di Francesco Micucci del Pd, Grazia Pierluca per l’Associazione Citt@verde e Luigi Carlocchia di Sel.

FRANCESCO MICUCCI:
E’ ufficiale: la maggioranza di centrodestra capeggiata da Mobili non esiste più !! Dopo i molti segnali e tentativi di sgambetti al primo cittadino da parte di alcuni consiglieri di maggioranza, avvenuti nel corso degli ultimi mesi e sempre più intensificatisi recentemente, ieri il centrodestra non è riuscito a far passare una variante relativa ad una U.M.I. della zona tecnico-distributiva. Nel Consiglio Comunale di ieri sera, prima della discussione di tale variante, il consigliere Corallini ha avanzato la proposta di sospendere la seduta (già in seconda convocazione) e di rinviare i punti rimanenti ad altra futura seduta. La paura, infatti, della maggioranza era proprio quella di andare sotto nella votazione della variante e pertanto si è tentato di rinviare il punto e quindi anche il problema. Ma alla conta sono risultati 13 voti a favore e 13 voti contrari alla sospensione della seduta. Quindi nessun rinvio. C’è anche da dire che la variante in questione ha “girato” nelle varie convocazioni di numerosi Consigli Comunali, ma stranamente la sua discussione è stata sempre evitata dalla maggioranza che ha sospeso le relative sedute o ha fatto mancare il numero legale. Dopo l’illustrazione da parte dell’Assessore, la votazione è risultata di 13 voti favorevoli, 13 contrari e 2 astenuti (Pollastralli e Fausto Troiani della maggioranza). La variante, così, non è passata. Ciò dimostra quanto da tempo andiamo dicendo: la maggioranza oramai è frantumata e non riesce a governare la città. Ulteriore prova ne sia la mancanza del numero legale avvenuto sempre più frequentemente fino ad arrivare (mai accaduto in passato) alla mancata approvazione di una variante urbanistica. Proprio il settore che ha visto lo stesso Mobili come assessore fino a 5 anni fa. Perfino il Presidente del Consiglio ha lasciato l’aula prima della discussione di questo punto. Il centrodestra oramai è allo sbaraglio e si respira aria di “tutti contro tutti” dalle parti di Mobili.
La maggioranza non è più in grado di assicurare i numeri in Consiglio Comunale soprattutto nelle scelte importanti, per le quali il Sindaco ultimamente è stato sempre sulle spine, temendo tiri mancini che ieri sera sono arrivati puntualmente dalla sua stessa maggioranza. Maggioranza che, a questo punto, non lo sostiene più”.

CITT@VERDE
E’ un bene per il territorio che la variante proposta dall’assessore Perugini e dalla sua maggioranza di realizzare  un edifico commerciale su un solo piano anziché su due come prevede il piano regolatore non sia passata. Si trattava di una operazione che avrebbe accentuato il consumo del territorio e avrebbe aumentato senza nessuna giustificazione per l’interesse pubblico  la rendita fondiaria e di posizione. Non ha retto alla prova dei fatti neanche il dato  che la variante era legata ad un accordo con la proprietà la quale si sarebbe impegnata concretamente a realizzare una strada del valore di 500mila € per collegare Via Pertini (zona ind.A) alla Zona Commerciale. Sono ormai quasi venti anni che il centro destra ha sottoposto il territorio ad una vera e propria aggressione attraverso le Varianti al PRG giustificandole con accordi di programma in nome dell’interesse generale. La verità è che questa ennesima Variante in Zona Commerciale non è passata perché alla base c’è una profonda frattura politica fra l’UDC e un PDL squassati dalle divisioni e dalla prospettiva elettorale e delle alleanze. Questa variante ha  dei difensori ad oltranza. Ci chiediamo: ma davvero assessori, consiglieri e dirigenti della attuale maggioranza: Taffoni-Morresi-Canale che oggi fanno i Pasdaran di Quartiere sono veramente dei difensori di Santa Maria Apparente? Ma chi c’era in maggioranza, in Giunta in questi 18 anni di governo della città se non loro ? Dove stavano i tre “leghisti azzurri” quando la loro maggioranza e con il loro concorso e consenso sono state approvati interventi quali:
La Piastra Logistica di 12 ettari della Quadrilatero a Piane di Chienti? Quando si è ampliata la zona Commerciale? Quando si è permesso la costruzione del City Park? Quando è stato deciso il centro Civico di Quartiere ma mai realizzato? Quando si è voluta la maxi-lottizzazione ex Sabbatucci? Quando si è affidato la gestione delle strutture sportive comunali senza gara pubblica? Ma che hanno fatto per cambiare lo scandalo logistico dell’Ufficio Postale che serve una delle zone industriali e commerciali delle Marche? Quando la nuova strada non veniva inserita nei Piani delle opere pubbliche?ecc.
Il gioco è vecchio come il Cucco. I tre si presentano come paladini del Quartiere perché in questi anni si sono dimostrati “risolutori” di problemi ma perché sono alla ricerca di un posizionamento elettorale tutto interno alle divisioni e scontri interni ai loro partiti e alla maggioranza. Se solo avessero avuto a cuore la viabilità, i disagi di chi percorre la 485, la qualità della vita di S.M. Apparente potevano operare concretamente perché quella NUOVA STRADA di COLLEGAMENTO fosse realizzata. S.M. Apparente in questi anni di governo del centro destra è stata interessata da grandi insediamenti commerciali. Se a questi si fossero fatti pagare oneri di costruzione come in altre città delle Marche quella nuova strada sarebbe già stata realizzata.
Ora resta la riflessione politica. Le stampelle sembrano finite e la  maggioranza attorno al Sindaco Mobili non c’è più: ne tragga le conclusioni e si dimetta.

LUIGI CARLOCCHIA (SEL)
Una Over Dose da varianti al PRG, che ha caratterizzato per quasi un ventennio questa amministrazione, questa VOLTA HA MANDATO IN COMA POLITICO IRREVERSIBILE IL CENTRO DESTRA. Se la proposta   di variante   al PRG ” Morichetti ” non ha avuto la maggioranza  per essere approvata  non è perché  al suo interno sia aumentato il tasso di sensibilità ambientale del territorio,ma solo perché vi è stata la resa dei conti fra correnti e sottocorrenti interne al centro destra. Il merito era che la variante avrebbe permesso  di spalmare su un unico piano, anzichè su due, i  24.000Mq  e la cessione di una strada del valore di 500.000€ che avrebbe collegato via Pertini(zona indA) alla zona Commerciale. Non c’è nessuna motivazione valida  per quella variante se non per gli effetti negativi che avrebbe avuto sul territorio  che  automaticamente sarebbero diventati positivi per la rendita fondiaria  di posizione. Non è stata mai considerata una priorità in vent’anni ora tutto ad un tratto lo diventa! Ci chiediamo  ma  dove erano questi  quando  la loro  maggioranza ha  approvato l’ampliamento della zona commerciale,la variante che ha autorizzato il  City Park,ecc.? Ad alzare le mani in segno di approvazione o esprimendo consenso politico. Strutture che porteranno traffico a Santa Maria Apparente,che faranno aumentare l’inquinamento dell’aria con le PM10,ecc.Sono gli stessi che permetteranno la costruzione in zona  agricola a Piane di Chienti devastandola la Piastra Logistica di 13 ettari della Quadrilatero,ecc. Una PARALLELA  alla SP485 dalla zona industriale alla zona commerciale si poteva benissimo  realizzare solo se AVESSERO FATTO PAGARE in questi  due decenni di governo  ai grandi complessi edilizi e commerciali  in modo trasparente e su basi OGGETTIVE gli ONERI di COSTRUZIONE. Se oggi  esponenti dell’UDC  hanno preso le distanze da questa politica è un buon segno.da questi ci aspettiamo e tanto più da tutta l’opposizione che vi sia altrettanta fermezza ad evitare lo scempio urbanistico irreversibile con la variante al Piano di Lottizzazione dell’ex Ceccotti.

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