La Guardia di finanza ha acquisito su mandato della procura di Ancona la documentazione della Commissione di indagine consiliare sul default di Banca Marche.
A quanto apprende l’ANSA, gli atti comprendono tutta la documentazione redatta nel corso dei lavori dell’organismo, insediatosi a febbraio, ma non la bozza di relazione finale, che deve essere ancora completata. Il decreto di acquisizione era firmato dai pm Andrea Laurino, Marco Pucilli e Serena Bizzarri, ed è stato eseguito dai finanzieri giovedì 19 maggio.
Verosimilmente i magistrati inquirenti intendono confrontare le dichiarazioni rese dai testimoni ascoltati in Commissione con quelle raccolte nell’ambito dei vari filoni di indagine su Banca Marche, alla ricerca di conferme, discrepanze o ulteriori spunti investigativi.
Nell’aula della Commissione sono via via sfilati l’ex direttore generale di BM (oggi amministratore delegato della Nuova Banca Marche) Luciano Goffi, l’ex presidente Michele Ambrosini, il funzionario dell’Unità di crisi della Banca d’Italia Roberto Cercone, il responsabile della vigilanza della Consob Filippo Macaluso, il commissario liquidatore Bruno Inzitari, i presidenti della Fondazione Carifano Fabio Tombari e della Fondazione Cassa di risparmio di Jesi Alfio Bassotti. La Commissione si è avvalsa inoltre della consulenza tecnica di un docente della Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche.
”Non c’è stato nessun blitz della Gdf – dice il presidente della Commissione Mirco Carloni -, ma la richiesta dei pm di poter acquisire la documentazione da noi raccolta, che abbiamo messo a disposizione in uno spirito di massima collaborazione. L’iniziativa della procura dimostra l’importanza del lavoro svolto dalla Commissione in queste settimane”.