LA POPSOPHIA CHE NON È STATA. SURREALE, POETICO E VISIONARIO FEDERICO FELLINI E CIVITANOVA MARCHE

“Surreale, poetico e visionario. Federico Fellini e Civitanova Marche, il festival che non c’è stato”, così è stata introdotta da Evio Hermas Ercoli la serata di martedì 21 della rassegna Cinema Sotto Le stelle promossa dall’Azienda dei Teatri per l’estate civitanovese nel centenario della nascita di Federico Fellini. La presentazione della proiezione della Dolce Vita ha affrontato aspetti inediti e reconditi della figura di Federico Fellini e del legame che il grande regista riminese ebbe con Civitanova Marche.
Proprio nell’agosto 1965 Dino Buzzati riferiva ai suoi lettori, come Fellini attraversasse l’Italia per incontrare Pasqualina Pezzola, la diagnosta di Civitanova capace di ‘vedere’ nel corpo dei pazienti come se “invece degli sguardi avesse i raggi X” (Lo stesso Buzzati si sarebbe fatto visitare da
Pasqualina, convinto che la donna gli avesse anticipato la brutta notizia del suo male).
Su tutti l’episodio dei fratellini veggenti della Dolce Vita, dove Fellini ripropone la strada di Santa Maria Apparente che portava alla casa di Pasqualina Pezzola. Una metafora visionaria dell’arte cinematografica Felliniana come sintesi di realismo e mistero, che diviene fenomeno di costume, fino ad incarnare il vero oggetto del sacro nel contemporaneo. Parlare di Pasqualina e Fellini ha
riproposto un’esperienza emozionale attraverso visioni contrapposte ma corrispondenti e interconnesse tra loro. Un gioco di simmetrie che ha fatto pensare, ma che ha anche offerto
l’occasione per ritornare su quella biografia della Pezzolla promossa a suo tempo da Giulio Silenzi, Presidente della Provincia che Ercoli ha ringraziato per la presenza.
Erano inoltre presenti alla serata del Cecchetti sotto le Stelle i consiglieri comunali Marzetti, Croia, Nori e il Presidente del Consiglio Morresi. Assente invece il sindaco.

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