LA PITTRICE SPAGNUOLO ALLA RASSEGNA DI BRESCIA PER IL CENTENARIO DI CAVELLINI

Abbiamo avuto in ritardo la notizia della partecipazione della pittrice civitanovese Lucia Spagnuolo alla celebrazione ufficiale del centenario della nascita dell’artista e collezionista d’arte italiano Guglielmo Achille Cavellini, noto anche come GAC (Brescia 1914-1990), che si è tenuta di recente nella stessa città di Brescia, ma ne abbiamo voluto ugualmente darne notizia. Cavellini è un personaggio dalle tante sfaccettature artistiche e culturali, che ha lasciato una forte impronta di sé sia come pittore, sia come collezionista dell’astrattismo contemporaneo italiano e proprio in questo settore ottenne un importante riconoscimento nella mostra “Pittori moderni della collezione Cavellini” che si tenne a Roma nella Galleria d’arte moderna e contemporanea del 1957. Dunque, un personaggio multiforme e geniale, autore, fra l’altro, di notevoli pubblicazioni dedicate all’arte. Cavellini è anche noto per aver coniato il termine “autostoricizzazione”, “attraverso il quale – è detto nella ricca documentazione che si riferisce all’artista bresciano – inizia un’operazione di comunicazione internazionale attorno al sistema dell’arte, producendo lavori in cui esalta la trasformazione dell’artista attraverso l’autopromozione”.
Nel 1974 fa stampare degli adesivi rotondi, tricolori, che pubblicizzano una fantomatica personale a Palazzo Ducale di Venezia, immaginata dall’artista in occasione del centenario della sua nascita e che da allora include in ogni spedizione postale. Ebbe, questo francobollo è considerato una delle sue più famose opere “autostoricizzanti”. Tanta è ancora viva la sua notorietà nel complesso mondo artistico, per cui in occasione del centenario della sua nascita, gli hanno dedicato mostre l’Istituto italiano di cultura di San Francisco, il Museo d’arte contemporanea Ludwig di Budapest e, ovviamente, come abbiamo detto, la sua Brescia.
La Spagnuolo, che è una giovane e stimata pittrice, con riconosciute esperienze anche nella Mail Art (Arte Postale), ha inteso aderire all’invito pervenutole dall’Archivio Cavellini di Brescia, diretto da Piero Cavellini, figlio dell’artista, e ha inviato la “performance”, che riportiamo nella foto allegata, e che è stata inserita nella rassegna. Ovviamente una bella soddisfazione per lei e un riconoscimento alla sua dedizione nei riguardi dell’arte in generale e in quella di Cavellini in particolare.

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