Conclusa dalla Gdf Finanza di Macerata l’operazione “Lana cinese”, che ha portato alla scoperta di una frode fiscale di circa 15 milioni di euro.
Accertata anche una frode in commercio relativa alla vendita di 12 mila capi di abbigliamento con la falsa etichetta “Made in Italy”, con due denunce. Coinvolta una società di diritto cinese, ma operativa in Italia. Sequestrati beni (immobili, conti bancari e quote societarie) fino alla concorrenza delle imposte evase di oltre 4 mln di euro.
La Compagnia di Civitanova Marche a seguito di un’evasione fiscale per circa 1,4 milioni di euro, ha sequestrato immobili per un valore complessivo di oltre 650 mila euro e denunciato due imprenditori che operavano nel settore della costruzione e vendita di immobili. Per sfuggire al fisco, a capo della società risultava un cittadino extracomunitario ma in realtà era un prestanome, al quale era stata promessa la sua assunzione.
I due responsabili sono stati denunciati alla locale autorità giudiziaria.
A garanzia del credito erariale, sono stati sequestrati tre appartamenti a Francavilla d’Ete, un opificio a Monte San Giusto, un appartamento e un garage ad Ussita


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