LA FUSIONE IN ATAC DELLE FARMACIE E’ STATA DELIBERATA IN CONSIGLIO COMUNALE: CENTIONI DOVEVA RISPETTARE LE DECISIONI DEL CONSIGLIO

Quante imprecisioni e quante falsità nella interpretazione, strumentale, dei fatti che il sig. Carlo Alberto Centioni ha raccontato alla stampa!
Innanzitutto, non esiste alcuna VENDITA all’ATAC (come recita il titolo dell’articolo pubblicato il 23/06/2016 sul Resto del Carlino), bensì si tratta di FUSIONE delle Farmacie Comunali in Atac, così come è stato deciso con Delibera del Consiglio Comunale n. 76 del 20/11/2015 nell’ambito della Riorganizzazione delle Società Partecipate, che erano nel programma elettorale, sottoscritto dallo stesso Centioni, e pertanto dallo stesso condiviso.
I consiglieri di maggioranza ricordano al sig. Centioni che la sua nomina a Presidente del CdA delle Farmacie è stata una nomina politica, espressione della maggioranza che amministra la città, e l’interesse della cittadinanza civitanovese, e, in secondo luogo, che è una nomina temporale, e che ha quindi scadenza e/o può essere revocata.
Nel momento in cui il suo agire è entrato in contrasto con quanto deliberato in consiglio comunale (gli ricordiamo che il Consiglio Comunale è SOVRANO), sono venute a mancare tutte le ragioni per le quali lui possa o debba continuare a ricoprire quell’incarico, se non altro per il fatto che, per sua stessa ammissione, non procede con le necessarie misure attuative della volontà del Consiglio.
A prescindere dalla buona o non buona gestione dell’Azienda (questione nella quale non entriamo, in questa occasione, nel merito), il sig. Centioni aveva l’obbligo di adeguare le sue azioni a quanto deliberato dal Consiglio Comunale, procedendo il più rapidamente possibile, in sintonia ed in accordo con la “sua” maggioranza, grazie alla quale, ed in rappresentanza della quale, lui ha ricoperto quell’incarico. Invece ha preferito mantenere le sue posizioni personali e personalistiche, in rappresentanza e per conto non si comprende bene di chi o cosa, ma non certo del consiglio comunale e della città; ed ancora continua ad infangare l’Amministrazione, con le sue narrazioni falsate della realtà dei fatti.
I consiglieri:
Franco Mirella (PD)
Emili Belinda (PRC)
Gismondi Piero (La Nuova Città)
Pier Paolo Rossi

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