LA FESTA DELLA BARRIERA BLU

Mentre la banda Ciarapica, quella del jingle ‘noi sappiamo come fare’, festeggiava la Bandiera Blu i balneari del lungomare nord sbattevano contro l’incubo della ‘Barriera Blu’, la transenna che su via Regina Margherita ha isolato il tratto del litorale tra la rotatoria Batik e il ponte Broccolo dove, salvo paracadutarsi, sabato sera era impossibile arrivare. Chi doveva raggiungere il tavolo prenotato per cena nei ristoranti e negli chalet si è trovato davanti il muro dell’incompetenza con cui amministrazione e vigili urbani hanno gestito la viabilità. Frotte di automobilisti (molti umbri) in trappola dentro un dedalo di deviazioni, perché la polizia locale non è riuscita ad applicare un’ordinanza comunale. Tra il caos e la rabbia degli operatori, i desaparecidos dell’amministrazione però festeggiavano e brindavano: il sindaco Ciarapica, l’assessore Gabellieri, il venerato ‘capitano’ dei vigili Peppe Shampo, tutti allegri sul palco allestito davanti al Veneziano per intrattenere i quattro gatti precettati per assistere alla festa della Bandiera Blu. Nessuno preoccupato di quello che, qualche centinaio di metri più a nord, stava accadendo sulla pelle di ristoratori ed esercenti balneari che hanno patito disdette di prenotazioni, danni di immagine ed economici. A una certa pare che il sindaco se ne sia tornato al suo paesello, Cascinare, canticchiando ‘Gividanova avandi dutta’.
Di Robespierre

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