La commissione regionale di controllo ha accolto il ricorso presentato da Luca CERISCIOLI dopo la sua esclusione dalla corsa alla segreteria del Pd Marche perché ritenuto “incandidabile” in quanto Sindaco seppur a fine mandato.
Una questione che ha tenuto banco per giorni e giorni tra favorevoli e contrari e che oggi ha avuto il suo epilogo.
A maggioranza questa sera, dopo un lungo confronto, la Commissione ha accolto il ricorso annullando la direzione regionale del 22 gennaio e tutti gli atti e le determinazioni e decisioni ad essa conseguenti e connessi, compresi gli atti deliberati dalla commissione regionale per il congresso.”
Estratto:
“La Commissione Regionale di Garanzia riunitasi l’11 febbraio 2014 alle pre 16.30 ha esaminato il ricorso presentato dal Dig. Luca CERISCIOLI pervenuto a mezzo fax alla sede del Partito Democratico delle Marche in data 2.2.2014 ed inoltrato il giorno 7.2.2014 via mail a tutti i componenti la Comissione che qui si intende integralmente riportato con il quale si chiede:
“In via preliminare che vengano annullate tutte le procedure organizzative per gravi vizi di forma, così come argomentati in narrativa e per l’effetto posticipata la data del congresso al fine di ripristinare tutte le condizioni organizzative e politiche per la celebrazione del congresso, in subordine, e nel merito, che venga ammesso il candidato CERISCIOLI Luca e per l’effetto, sia posticipata la data delle primarie previste per il 16.2.2914 al fine di poter garantire a tutti i partecipanti lo stesso numero di giorni di campagna elettorale…”
…”Trattasi di palesi violazioni di principi fondamentali regolatori della vita del partito, in particolare del principio di rappresentatività e, sotto certi profili (modo di svolgimento Direzione Regionale), del “più ampio consenso”. Aggiungasi un evidente ed indebito restringimento dei termini che hanno scandito l’intero iter procedurale e funzionale alla celebrazione delle primarie per l’elezione del segretario regionale delle Marche…”
