“Lo vedi ecco Marino, la sagra c’è dell’uva, fondane che danno vino…” e proprio nella cittadina dei colli Albani la Civitanovese sarà di scena domenica in occasione della decima giornata di campionato. A parte le parole della nota canzone popolare romana, i rossoblu sperano di fare il bis in terra laziale dopo il convincente successo interno alle spese del Fidene e le possibilità ci sono veramente per il fatto che la formazione ospitante si trova in un momento di grossa difficoltà. Tre già gli allenatori chiamati al suo capezzale e il nuovo, Marco Ippoliti, avrà i suoi problemi nel cercare di risollevare il morale della squadra, dopo la batosta di domenica a Termoli (4-0).
La Civitanovese, per contro, sembra sia sulla strada giusta per dare più spessore alla squadra e il nuovo arrivato, il centrocampista Mattia Biso, classe 1977, (nella foto) ha esperienza e classe giuste per accrescere il potenziale tecnico. Biso, cresciuto, nella Sampdoria, ha avuto esperienze in serie A con Ascoli e Catania e ha giocato in varie squadra di B e C. Proprio nell’Ascoli, La Vista e Biso hanno giocato insieme e il fatto di essere di nuovo insieme è stato per entrambi motivo di soddisfazione. La notizia dell’arrivo del nuovo giocatore ha rappresentato una sferzata di ottimismo nella tifoseria: ora si spera che Antonelli, dopo essere riuscito brillantemente a inserire in squadra una pedina così importante, riesca a mettere le mani su quella “prima punta” che tutti si augurano. A questi punto, la risposta però dei tifosi dovrà essere adeguata agli sforzi che la società sta affrontando.
Biso pertanto sarà disponibile sin da domenica, dal momento, come ha assicurato, seppure libero da impegni, si è allenato costantemente e si ritiene pronto a essere inserito in squadra.
Per quanto riguarda la formazione, ci sarà l’assenza di Ekani per squalifica, e al suo posto dovrebbe giocare Botticini. Negli altri ruoli, una generale conferma. La squadra si metterà in viaggio sabato pomeriggio e il pernottamento avverrà a Tor Vergata. Dirigerà Danilo Iorio di Taranto.
