L’UDC FA L’ANALISI DEL VOTO IN PROVINCIA DI MACERATA

Dal direttivo provinciale dell’Udc di Macerata riceviamo e pubblichiamo:

Il direttivo provinciale dell’UDC, nell’analisi del voto provinciale, intende sottolineare con forza il successo dell’operazione che ha visto il partito protagonista all’interno di un Modello che ha suscitato l’interesse dell’intero Paese e degli “opinion leaders” nazionali. Mai era accaduto prima nel Maceratese che una campagna elettorale e il suo stesso esito avessero un tale riverbero mediatico e producessero nel mondo della Politica italiana un tale rilevante significativo. I quotidiani della nostra provincia hanno già annotato, nelle settimane scorse, un tale fenomeno mediatico che ha visto al centro le testate più diffuse in Italia e i protagonisti politici più popolari. Tanto che ormai il Modello Macerata viene apertamente indicato al pari di un’esperienza valida anche per il caso Italia. E sia detto per inciso, pare che la forza stessa del nome abbia suggestionato anche l’ex candidato presidente della Destra -che pure di questo Modello ha fatto le spese…elettorali- tanto da assumerlo egli come denominazione del nuovo gruppo da lui costituito in Provincia, lasciato da parte il Pdl che l’aveva sostenuto. Lontanissime sono dunque le tempeste di sabbia scatenate a primavera contro l’Udc che, con il suo programma, si era trovato al centro dell’interesse e del sostegno di una vasta coalizione di centrosinistra. Da quella formazione, compatta, era emersa concorde l’indicazione del segretario regionale dell’Udc, Antonio Pettinari, come candidato presidente della Provincia. Ora che il trionfo si è manifestato perfetto, c’è chi afferma che in fondo è stato tutto piuttosto facile. Assolutamente no. Non così almeno all’inizio, ma certo tutto è stato più agevole quando il messaggio dell’Unione di Centro è apparso nella sua lungimiranza politica e l’operazione stessa nella sua razionalità. Niente dunque è stato così facile, soprattutto nelle prime fasi della campagna elettorale. Ed allora il direttivo provinciale dell’Udc ringrazia tutti i candidati che hanno lavorato con estrema generosità e naturalmente il neoeletto presidente della Provincia, Antonio Pettinari che ha mostrato ancora una volta di possedere capacità di guida non comuni, insieme con le sue note qualità di amministratore pubblico. Teniamo soprattutto a manifestare pubblicamente il GRAZIE forte e particolare alla presidente del coordinamento provinciale del partito, Maria Berenice Mariani che con lealtà, abnegazione, equilibrio, grande senso di responsabilità -accollandosi quotidianamente un lavoro enorme- ha affrontato vincendola, una sfida da far tremare i polsi, una sfida che altri non hanno avuto il coraggio di affrontare adducendo motivi strumentali. Infatti se consideriamo come ricchezza dialettica le diverse posizioni che democraticamente emergono nel dibattito interno di un partito, tuttavia non possono non destare perplessità e disorientamento in campagna elettorale e puntualmente alla vigilia del voto, interventi pubblici di qualche iscritto del partito. Il direttivo provinciale avrebbe preferito onestamente che Pettinari fosse stato ‘difeso’ nel corso della campagna elettorale da quegli stessi iscritti il quali adesso, un po’ paradossalmente, vorrebbero ‘difenderlo’.… Li rassicuriamo: vigileremo sul Modello Macerata, su quello che ha significato e che sopratutto significherà per quegli elettori (la stragrande maggioranza) che hanno votato l’Udc e i suoi alleati. Nessun tentennamento o incoerenza rispetto al percorso noto e fissato: la giunta provinciale è ‘figlia’ di criteri di merito già noti e condivisi con gli stessi candidati, l’Udc e la coalizione. Per l’Unione di Centro la coerenza non è una parola ‘vana senza soggetto’ da sbandierare una volta ogni cinque anni in campagna elettorale ma è un valore di base al quale si riconducono tutti quei Democratici Cristiani che hanno sempre trovato nello “Scudo Crociato” la sintesi della propria identità.

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