L’INIZIATIVA “ABBATTERE LE BARRIERE: A FUTURA SI PUÒ” DIVENTA CONTAGIOSA

image255Sulla scia di Civitanova Marche anche altre amministrazioni marchigiane si stanno attivando per garantire la presenza del servizio di interpretariato LIS per non udenti in importanti manifestazioni estive. Mi è giunta notizia infatti che si stia muovendo in tal senso il Comune di San Benedetto del Tronto, per prevedere il servizio di interpretariato LIS in alcuni eventi del Festival Mare Aperto.
Questo è sicuramente un primo grande risultato che, a me che ci ho fortemente creduto, riempie di orgoglio e soddisfazione.
A tutti gli amministratori che volessero iniziare a seguire questa buona prassi vorrei consigliare di non aspettarsi necessariamente una partecipazione folta di non udenti, solo perché è stato fornito un servizio ad hoc per loro (servizio che comporta ovviamente una spesa), e di non sentirsi frustrati se i loro sforzi non hanno nell’immediato il seguito di partecipazione che si sarebbero attesi, magari rinunciando a spendersi per far proseguire l’iniziativa nel futuro. La cultura della non inclusione è troppo radicata e quindi molto difficile da scardinare: per tanto, troppo tempo la società dei cosiddetti normali si è interessata all’inclusione ed all’accessibilità in modo davvero limitato o ad intermittenza, non in maniera strutturata e costante, perdendo così in credibilità. L’accessibilità deve diventare parte integrante e “naturale” dell’organizzazione degli eventi.
Dando avvio a questa iniziativa, il nostro proposito è stato quello di fornire un servizio, a prescindere ed indipendentemente dalla partecipazione delle persone sorde, solo perché ciò è giusto, anzi doveroso, pur nella ristrettezza economica cui i tempi attuali costringono, mossi unicamente dalla convinzione profonda che riconoscere il diritto all’accessibilità non è una concessione, ma un dovere per chi amministra la cosa pubblica nel bene comune.
L’aver previsto da parte nostra la diretta streaming e la possibilità di rivedere gli eventi (perché sono tutti registrati) consente inoltre il superamento della necessità della presenza fisica all’evento.
A nostro avviso, è necessario continuare su questa strada ed implementare queste iniziative, dando in questo modo alle persone sorde e ipo-udenti il messaggio che la nostra attenzione verso di loro è costante, e che esse sono benvenute alle iniziative culturali e di spettacolo, in quanto le stesse sono per loro fruibili, sono “per tutti”. Alle persone sorde e ipo-udenti –al pari di ogni cittadino- va riconosciuto, poi, il legittimo diritto di sentirsi pienamente liberi nel decidere se parteciparvi o no.
Ci auguriamo che, come per questa nostra iniziativa, allo stesso modo le città rivierasche si associno a noi nell’iniziativa “Abbattere le barriere: al mare si può”, con la quale l’Amministrazione di Civitanova Marche lo scorso maggio ha fornito 11 sedie JOB agli stabilimenti balneari per facilitare l’accesso alla spiaggia e al mare ai cittadini non deambulanti o con difficoltà di deambulazione.

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