KATIA REGINELLA, UNA PERSONALITA’ BORDERLINE

La personalità di Katia Reginella é “borderline”, e la donna ha un “deficit mentale” per il quale avrebbe potuto rivendicare la pensione di invalidità. Appare “fragile e insicura”, spesso “disconnessa dalla realta”, e mostra di aver paura del marito, Denny Pruscino, che descrive come “violento”, anche sul piano sessuale. E’ questo il profilo psicologico fatto da uno dei consulenti della difesa dell’imputata, accusata di aver ucciso insieme al marito il figlio di soli due mesi, Jason, e di averne fatto sparire il cadaverino. Dalla perizia psichiatrica di parte emergerebbe che Katia vive “una realtà diversa dalla realtà effettiva”, ed è vittima di disturbi della personalità “che possono essere dovuti a vicende traumatiche vissute nell’infanzia”. I difensori del marito hanno contestato la relazione, ritenendola carente in varie parti. Il processo riprenderà il 27 maggio.

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