JASON, NON SI TRASCURA NESSUNA IPOTESI, PROSEGUONO LE RICERCHE

Un’ipotesi agghiacciante che non viene trascurata nell’ambito delle indagini sul piccolo Jason, il bimbo di due mesi e mezzo scomparso a Folignano e di cui non si conosce ancora la sorte, è che la giovane madre, convinta che il bimbo fosse morto mentre magari era solo stordito, lo abbia abbandonato ancora vivo da qualche parte. La donna, Katia Reginella, 24 anni, sostiene di averlo seppellito in un bosco a Castel Trosino, a diverse decine di chilometri da dove risiede, ma
il corpicino non è stato ancora trovato. Il verbale dell’ultimo interrogatorio della donna, che ha forti disagi psicologici, è stato secretato, ma trapela che la 24enne avrebbe detto di essere caduta mentre teneva il  bimbo in braccio: “mi sembrava morto”, avrebbe riferito agli inquirenti.

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