JASON E’ MORTO. ORA ANCHE IL PADRE PUTATIVO CONFERMA LA VERSIONE DELLA MADRE

Il piccolo Jason, di due mesi e mezzo scomparso oltre un mese fa, è morto in un incidente domestico. E’ quanto raccontato  dal padre putativo Denny Pruscino, durante un interrogatorio durato oltre cinque ore, al pm Cinzia Piccioni della Procura di Ascoli e agli investigatori dei carabinieri. Già in una primissima fase delle indagini Denny (che non è padre naturale del piccolo, nato da una relazione extraconiugale della moglie Katia Reginella, ma legalmente riconosciuto dal marito) aveva detto che il bimbo era morto in un incidente domestico per poi cambiare versione davanti al gip Carlo Calvaresi, sostenendo che Jason era vivo e stava in Svizzera. Pochissimi i particolari che trapelano sul contenuto dell’interrogatorio.  Al momento solo su un punto delle due versioni dell’accaduto fornite dai coniugi  sembra coincidere: i due si sarebbero disfatti del corpicino insieme, abbandonandolo o lanciandolo da un’auto in corsa, probabilmente in quei boschi vicino alla frazione di Casteltrosino che già sono stati battuti invano dai carabinieri. Nel frattempo la coppia rimane in carcere  (lui a Marino del Tronto, lei a Castrogno, in provincia di Teramo) con l’accusa di abbandono di minore o maltrattamenti in famiglia aggravati dalla morte e occultamento di cadavere.

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