Dopo aver ucciso il piccolo Jason, appena due mesi di vita, scaraventandolo contro il divano di casa, Denny Pruscino si sarebbe disfatto del corpicino del figlio adottivo gettandolo in un cassonetto della spazzatura. E’ quanto sarebbe emerso dall’audizione di un 46enne, originario di Bari, ex compagno di cella di Pruscino. Il detenuto ha riferito ai magistrati ascolani che indagano sulla scomparsa del bimbo i particolari di un colloquio avuto col presunto omicida nel carcere di Marino del Tronto. Una versione, la sua, che contrasta nettamente con quella fornita nell’incidente probatorio di un mese fa da Pruscino e dalla moglie Katia Reginella, madre di Jason. La coppia sostenne che il bimbo sarebbe morto in un incidente domestico, e che il corpo sarebbe stato poi abbandonato nelle campagne di Castel Trosino, a 10 km di distanza dall’abitazione familiare di Piane di Morro, nel comune di Folignano.