INTERESSATO IL PREFETTO PER I RITARDI DEL RENDICONTO ANNO 2022

Nel corso di una conferenza stampa, il gruppo consiliare del centro sinistra ha illustrato i contenuti della segnalazione inoltrata il 22 maggio scorso al Prefetto di Macerata riguardo la mancata approvazione del rendiconto dell’Amministrazione Comunale di Civitanova Marche nel termine del 30 aprile scorso ai sensi e ai fini dell’articolo 227, comma 2 del TUEL (Testo Unico degli Enti Locali), Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n.267.
Il documento inoltrato al Prefetto è firmato dai consiglieri comunali: Francesco Micucci, Mirella Paglialunga, Roberto Mancini, Piero Gismondi, Letizia Murri, Lida Iezzi e Yuri Rosati.
Nel corso dell’incontro, sono state fatte delle riflessioni sulle motivazioni che sono alla base della segnalazione e il primo a intervenire è stato Francesco Micucci che si è soffermato sul fatto che del documento contabile in esame al momento “non c’è traccia – ha sostenuto – e tutto ciò è un cosa strana e il rammarico è sui tempi che non sono stati attuati”. Gli ha fatto seguito Mirella Paglialunga per la quale “le conseguenze di questa violazione è grave – ha detto – non solo sotto l’aspetto procedurale ed è assurdo non essere in grado di valutare le fonti, le priorità attuate nella gestione del bene della cittadinanza”.
Per Roberto Mancini, “anche per gli atti amministrativi – ha sottolineato – c’è bisogno di normalità e di una comunicazione trasparente”. Addirittura, è stato un po’ il suo esame, “c’è il rischio di assuefazione a questi comportamenti”. Letizia Murri, nel condividere quanto esposto dai suoi colleghi, ha sottolineato che “venti giorni sono necessari al Consiglio conunale per visionare i documenti”. Conclusione da parte di Lidia Iezzi che ha evidenziato in primo luogo la tristezza che emerge nel dover ricorrere al Prefetto, “su un problema – ha ammesso con franchezza – che rappresenta una presa in giro” sostenendo che “il presidente del Consiglio – ha puntualizzato – dovrebbe essere il garante delle procedure consiliari e far conoscere cosa si fa con i soldi della cittadinanza”. (v.d.s.).
Nella foto (da sinistra): Iezzi, Murri, Micucci, Paglialunga, Mancini.

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