INSULTI IN CONSIGLIO, SILENZI DENUNCIA

È stato uno degli argomenti del suo tradizionale appuntamento con la diretta facebook del venerdì, ripresa dopo la pausa estiva, dove affronta approfondendole le questioni “calde” della vita politica cittadina. Giulio Silenzi, capogruppo PD, ha confermato di aver presentato una denuncia contro Ubaldo Mosca per gli insulti subiti e l’azione di disturbo durante il consiglio comunale dello scorso 5 settembre.

“Ho atteso qualche settimana prima di inoltrare la denuncia – precisa Silenzi – sperando che nel frattempo qualcuno si fosse ravveduto e chiedesse scusa, ma questo non è avvenuto. Peggio, il sindaco ha rilasciato sulla stampa le sue solite dichiarazioni pelose, dove ripete che non sa, che non ha visto, e persino che l’intenzione forse era goliardica, usando la stessa parola che disse per minimizzare le gravi affermazioni di Troiani sul Papa”.

Durante la diretta Giulio Silenzi ha mostrato immagini e video che documentano Mosca utilizzare epiteti volgari nei suoi confronti e disturbare con insistenza e interrompere gli interventi tanto da provocare la reazione spazientita anche di altri consiglieri.

“È avvenuto qualcosa che non si era mai verificato prima – prosegue Silenzi – per questo ho deciso di denunciare, per tutelare la mia dignità e quella di tutto il consiglio comunale che esercita una funzione di rappresentanza democratica. Il fatto ancora più grave è che il Presidente del consiglio, Morresi, tollera questo clima inaccettabile e intimidatorio, non garantendo così l’autonomia democratica del consiglio comunale”.

Ubaldo Mosca di Civitanova, è molto vicino al Sindaco Ciarapica E alla Giulietti sono tutti di “Vince Civitanova”, gruppo di estrema destra a cui appartengono anche alcuni assessori e diversi consiglieri. Quella sera era seduto proprio sotto la telecamera dello streaming e quindi nei filmati ufficiali non è visibile, né si sentono le sue parole, ma Silenzi è riuscito a recuperare delle riprese fatte da altre persone presenti nella sala consiliare e ha potuto documentare e rendere pubbliche le frasi e i gesti del Mosca che ha usato per supportare la sua denuncia inoltrata il 27 settembre ai carabinieri e alla procura della Repubblica.

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