INFLUENZA, LE MARCHE LA PIU’ COLPITA

6a00d8345157d269e200e54f2bfa5d8833-640wiSono già un milione 700 mila gli italiani che finora si sono ammalati d’influenza. Mentre il virus viaggia verso il picco stagionale, previsto a cavallo tra gennaio e febbraio, nella seconda settimana dell’anno si sono registrati 5,82 casi per mille abitanti, pari a circa 350 mila casi totali (285 mila la settimana precedente). Intanto il virus H1N1 ha già provocato la morte di 11 persone in Italia. Gli ultimi dati sull’incidenza sono stati forniti da “Influnet”, la Rete Italiana Sorveglianza Influenza coordinata dal Ministero della Salute in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, che li ha ricevuti da 863 medici sentinella. Le regioni più colpite dall’influenza in questa settimana sono le Marche (12,58 casi ogni 1000 abitanti), la Campania (9,85 casi), la Provincia di Bolzano (8,96), il Molise (7,99) e l’Abruzzo (7,90). L’incidenza dell’influenza cresce in tutte le fasce d’età, ad eccezione degli “over 65” in cui è stabile: è in particolare di 10,57 casi per mille abitanti nella fascia d’età 0-4 anni, di 7,92 nella fascia 5-14, di 6,17 in quella 15-64 e di 1,88 per gli “over 65”. Quanto ai virus, dei 144 campioni positivi, 113 (il 78%) lo sono risultati ai virus A/H1N1, 4 all’A/H3N2 e 5 di virus A non ancora sottotipizzato. Ventidue invece sono risultati positivi a virus di tipo B. Ieri è stata intanto registrata l’11ma vittima, la quarta in Puglia, dell’influenza H1N1. Si tratta di un uomo di 47 anni, affetto da importanti patologie cardio-polmonari, morto nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Foggia dopo aver contratto il virus. Migliorano invece le condizioni di salute di una ragazza 21enne ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Barletta, sulla quale é stato isolato il virus. Tra le raccomandazioni per prevenire l’influenza, oltre alla vaccinazione per le categorie a rischio, anche l’igiene delle mani. Secondo uno studio dell’università di Nottingham, chi prende autobus o tram ha un rischio sei volte maggiore di finire dal dottore con un’infezione respiratoria acuta, come raffreddore, faringite, influenza, bronchite e polmonite. Tuttavia chi usa i trasporti pubblici ogni giorno è ‘meglio’ protetto rispetto a chi li utilizza occasionalmente. “Questa scoperta – spiega la ricerca – avvalora e giustifica il bisogno di praticare una buona igiene delle vie respiratorie e delle mani quando si usano i trasporti pubblici in inverno, il momento in cui circolano i virus, per evitare la diffusione di germi e malattie respiratorie”. Intanto nelle Marche vengono segnalati attualmente due casi di pazienti affetti da influenza A, ricoverati in rianimazione presso l’Ospedale regionale di Torrette, entrambi trasferiti qui dall’ospedale di San Benedetto del Tronto. Si tratta di due uomini, di 62 e 57 anni, con conclamati fattori di rischio, le cui condizioni di salute vengono giudicate stabili, con segnali di lieve miglioramento. Intanto, lunedì prossimo torna a riunirsi il Comitato pandemico regionale per una prima valutazione sull’andamento dell’epidemia influenzale 2010-2011. L’attenzione verrà focalizzata sugli sviluppi della forma influenzale legata al nuovo virus AH1N1.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *