INFINITAMENTE LIBERA

Oggi sono uscita presto e ho comprato delle rose dal solito camioncino. Tornata a casa ho visto subito che erano malridotte, imperfette. Il primo impulso e’ stato riportarle al venditore prima di andare a presenziare al mio impegno in Comune. Poi le ho guardate e mi hanno fatto pena: avrebbero fatto una brutta fine. Così le ho accorciate, ho sfoltito le foglie e le ho messe in un vaso con tanta acqua e un’aspirina, come mi ha insegnato un fioraio. In Comune, insieme a Renè Ciampa dell’Associazione Disabili in Italia e con l’Avulss di Monte S.Giusto, si presentava il libro di Genilda Flauzino: “INFINITAMENTE LIBERA”. Genilda e’ nata in Brasile ma vive in Italia, e’ una scrittrice, una pittrice, una donna sensibile, ricca di capatacita’ di emozionare e ha anche un handicap motorio grave. Ma Genilda prima di essere portatrice di un handicap e’ tante altre cose, tutte quelle che ho elencato. Non si sceglie di essere disabili, la disabilita’ e’ una condizione, ma non e’ mai l’accezione caratterizzante un essere umano, e’ una componente, un tratto, insieme a tante altre cose, qualità e difetti. Genilnda ha scritto una biografia semplice e profonda, dove ci racconta un percorso difficile ma forte che l’ha portata dove e’ oggi: essere una donna che ci dona un’esperienza, la sua, cosicche’ tutti ne traiamo riflessione e insegnamento. Ha tirato fuori dalla sua disabilta’ un percorso che sta condividendo con tutti, per essere utile a tutti, non solo a se stessa. E non crediate che il viaggio che ci racconta sia solo dolore: e’ pieno di amore, affetti, i colori, i suoni, gli odori del suo Brasile. E’un racconto che ci narra le avversita’, ma anche tante soddisfazioni, aneddoti, tradizioni. Attraverso la narrazione Genilda si rende e ci rende liberi: liberi di capire di condividere di essere piu’ ricchi. Genilda, detta Genny Chocolate nella presentazione scrive “Questo libro nasce con un preciso scopo: alleggerire la mia memoria e rivivere i momenti stupendi vissuti nella mia citta’, con la mia famiglia…. sentire i profumi della mia terra…li portero’ sempre con me per continuare a vivere ogni giorno della mia esistenza… e realizzare il mio piu’ grande sogno: ESSERE FINALMENTE LIBERA!”. Genny, che non ha scelto di essere disabile, attraverso la biografia diventa una risorsa per tutti noi, per la societa’, un soggetto attivo che ci aiuta a mantenere davanti agli occhi un obiettivo: lottare insieme per attivare tutti i diritti dei disabili, da quelli connessi all’architettura a quelli normativi.
Quando sono tornata a casa, dopo l’incontro in Comune, ho trovato una sorpresa: le rose bruttine e malandate si erano aperte, mostravano un cuore screziato di un rosa meraviglioso, unico e riempivano l’aria di un profumo inusuale. Avevo dato loro un’opportunita’ e avevano risposto con un dono: come Genny ha fatto con tutti noi oggi.
Grazie.

Si ringraziano Rene’ Ciampa e l’Ass.Disabili in Italia, Marina Valentini e Avulss Monte S.Giusto, Silvano Mecozzi e Avulss Civitanova, Alessandro Martinelli .

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