Presidi davanti alle fabbriche di Melano e Albacina sospesi fino a domani, giorno in cui Indesit e sindacati si incontrano al tavolo voluto dal ministero dello Sviluppo economico nel tentativo di riannodare i fili della trattativa sul piano di riorganizzazione del gruppo in Italia, che prevede 1.425 esuberi e lo spostamento di parte della produzione in Polonia e Turchia. La decisione di fermare temporaneamente la protesta, in attesa dell’esito del confronto, è stata presa durante una lunga assemblea dei lavoratori. Non tutti gli operai erano d’accordo, ma alla fine è passata la linea di un segnale di stand-by all’azienda. La vertenza intanto si allarga, e coinvolge, in una catena di solidarietà, sia i lavoratori delle altre imprese metalmeccaniche del comprensorio, sia le organizzazioni dell’artigianato e del commercio. Il 12 luglio, giorno dello sciopero nazionale di tutti i lavoratori del gruppo Indesit, si fermeranno per otto ore anche le tute blu delle altre aziende meccaniche del fabrianese che lavorano per il settore del bianco.