INCENDIO UFFICIO URBANISTICA COMUNE MACERATA: LEGALI INDAGATO RESPINGONO IPOTESI ACCUSATORIA, NON E’ LUI PIROMANE

Gli avvocati Aldo Alessandrini e Federico Valori, difensori di G.G., 59 anni, dipendente del
Comune di Macerata sospettato di aver appiccato l’incendio nell’archivio di urbanistica l’11 agosto, hanno tenuto una conferenza stampa per confutare le ipotesi accusatorie (l’uomo é indagato anche per l’incendio di tre auto in sosta).  L’uomo, peraltro, il pomeriggio in cui era divampato il rogo, era rientrato in ufficio per prendere una cartella clinica che aveva dimenticato. Trovando il portone chiuso aveva chiesto al personale delle pulizie se poteva avere le chiavi, ma ricevendo un rifiuto aveva telefonato al portiere e infine anche i vigili urbani. A quel punto era scattato l’allarme per l’incendio.  I due legali chiederanno al pm Enrico Riccioni, che si occupa del caso, di interrogare il loro assistito, e di poter effettuare un sopralluogo con un perito esperto in incendi. I due difensori hanno poi bollato come infondata la notizia secondo cui G.G. era stato trasferito per un provvedimento disciplinare (“si è trattato soltanto di una  riorganizzazione del personale”).  Contestate anche le accuse mosse da un altro pm, Stefania Ciccioli, in merito agli incendi delle tre auto. I legali sostengono, tra l’altro, che due sarebbero risultati non dolosi, mentre per un terzo c’é la testimonianza di una signora macedone che sostiene di aver visto l’impiegato comunale mettere dei foglietti di carta in fiamme dentro l’auto, ma gli avvocati mettono in discussione la versione della donna.

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