Costamagna ed ora Citt@verde. L’amministrazione comunale di Civitanova sceglie le vie legali per “difendere” la propria immagine. Dopo che nei giorni scorsi è stata annunciata una querela nei confronti del coordinatore regionale del Psi, reo secondo l’amministrazione di un ipotetico reato di diffamazione per aver resa pubblica attraverso la stampa una presunta parentopoli all’interno del palazzo comunale e delle partecipate, ora ad essere nel mirino è l’associazione Citt@verde per un articolo in cui l’associazione riferiva di aver presentato un esposto alla Procura della Repubblica nel quale chiedeva di verificare “se nel comportamento del sindaco fosse ravvisabile omissione in atti d’ufficio in merito agli sforamenti delle Pm10 e ai provvedimenti adottati per abbattere la concentrazione”. Insomma a Palazzo Sforza per gli avvocati sembra proprio esserci un gran da fare. Per quest’ultimo incarico, affidato all’avvocato Elisa De Feis, il Comune ha stanziato per le spese legali 2000 euro. Nei giorni scorsi, Cittàverde era intervenuta definendo confusionari i maxi manifesti fatti affiggere dal Comune per spiegare i contenuti dell’Ecozona. Speriamo, soprattutto per le tasche dei civitanovesi, che almeno in questo caso gli avvocati vengano lasciati da parte.
