INAUGURATA LA PRIMA SALA IBRIDA AD ANCONA, UN’ECCELLENZA IN CAMPO MEDICO

Presentata questa mattina ad Ancona, la prima sala ibrida di Aritmologia presso la SOD Clinica di Cardiologia e Aritmologia Ospedali Riuniti. “Oggi – ha detto il Direttore Generale di Ospedali Riuniti di Ancona Michele Caporossi – si inaugura la prima tappa della rivoluzione dell’ibrido che nel nostro caso sta ad indicare il mettere insieme tante differenti discipline come ad esempio, in cardiologia, coloro che curano l’aritmia con coloro che curano l’ischemia cardiaca, con i cardiochirurghi ecc. La cosa più importante è che non è più il paziente a passare da una sala all’altra per incontrare il professionista ma sono i medici delle differenti discipline a visitarlo in un unico posto. E’ una grande rivoluzione che abbiamo chiamato “ibrida” perché, sostanzialmente, utilizziamo i diversi saperi e le diverse tecnologie e le mettiamo a servizio di uno schema molto più efficace per curare le malattie. Per noi è un grande orgoglio avere oggi la presenza di grandi campioni del mondo del ciclismo e ancora di più, è l’essere diventati punto di riferimento di tutto il ciclismo italiano. Quella inaugurata oggi è una prima sala, ne stiamo realizzando infatti altre due molto importanti nel blocco operatorio che serviranno alla cardiochirurgia, alla neurochirurgia. Fatto questo, saremo quasi sicuramente il più importante centro dell’ibrido in Italia.”

Presente all’incontro anche il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. “Oggi, c’è il mondo del ciclismo – ha detto – a sancire un risultato ottenuto dagli Ospedali Riuniti di Ancona con una tecnologia all’avanguardia e con investimenti che pongono la nostra sanità al centro dell’attenzione a livello nazionale e anche oltre. E’ sicuramente una soddisfazione ma è un punto di partenza per una sanità che dobbiamo costruire in modo che sappia rispondere da una parte alle esigenze dei territori e dall’altra parte che sappia ambire a distinguersi nel palcoscenico nazionale.”

Per il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori, “la Sala Ibrida è uno dei tanti esempi di collaborazione tra Università e Azienda Ospedaliera e rappresenta un momento fondamentale di sintesi tra ricerca, terza missione rappresentata dall’integrazione e la didattica perché grazie a questa sala si potrà fare della didattica in tutto il mondo e quindi a tutti i nostri studenti. Si tratta davvero di una innovazione fondamentale.”

Soddisfatto per il traguardo raggiunto il Professore Antonio Dello Russo, Direttore SOD Clinica di Cardiologia e Aritmologia AOU Ospedali Riuniti di Ancona per il quale “si tratta di una sala di aritmologia ad altissima tecnologia che ci fa essere la prima realtà dell’Adriatico con due sale di aritmologia che svolgono tantissime procedure ad altissima complessità. Questa sala consente inoltre di trasmettere live i casi in tutto il mondo tramite un sistema molto sofisticato di trasmissione web.”

A portare la propria testimonianza tre campioni del ciclismo: Mario Cipollini (in collegamento), presenti in sala Diego Ulissi ed Elia Viviani il quale ha ripercorso rapidamente la sua disavventura che lo fatto arrivare al Torrette di Ancona “Durante l’allenamento – ha raccontato – il mio cuore è partito, 230 battiti per una ventina di secondi. Mi sono impaurito e ho chiamato subito i miei dottori per degli accertamenti. Poi abbiamo trovato la disponibilità dell’Ospedale di Torrette di Ancona ed è stato veramente fantastico. Durante l’esperienza ospedaliera devo dire che mi sono sentito coccolato ed ora posso tornare a gareggiare con la mia bicicletta.”

Ed è stato il Dottor Roberto Corsetti, responsabile medico dei migliori team di ciclismo professionistico ad indirizzare i tre campioni ad Ancona nella struttura degli Ospedali Riuniti affidandoli alle cure del Professor Dello Russo. “Quando un medico ha la necessità di fare diagnosi accurate o risolvere problemi importanti – ha detto – si affida alle eccellenze migliori e Dello Russo è il riferimento per la cardiochirurgia, aritmologia ed elettrofisiologia ed ora lo è ancora di più per aver contribuito a creare il miglior polo elettrofisiologico.

Durante l’incontro, condotto da Maurizio Socci, è stato possibile ascoltare anche gli interventi di alcuni dei medici dello staff del prof. Dello Russo. Dalla platea la Dottoressa Cinzia Borgognoni, I.O. Dipartimento Scienze Cardiovascolari ha dichiarato “l’attivazione di questa struttura diagnostico-terapeutica di alto livello ci apre la prospettiva verso una nuova sfida e crea stimoli nuovi che esaltano la passione verso il nostro lavoro”.

Subito dopo è intervenuto il Dottor Massimiliano Romondia, coordinatore Emodinamica e Aritmologia in collegamento dalla Sala Ibrida in compagnia di colleghi medici, ingegneri e di altri professionisti. Romondia ha spiegato come è stata stabilita la dotazione organica necessaria e dell’inserimento sul piano occupazionale.

Erano inoltre presenti all’incontro il Dott. Arturo Pasqualucci, Direttore Sanitario AOU Ospedali Riuniti di Ancona, il Dott. Antonello Maraldo, Direttore Amministrativo AOU Ospedali Riuniti di Ancona, il Dott. Gian Piero Perna, Direttore Dipartimento Scienze Cardiovascolari, il Prof. Marcello D’Errico, Preside Facoltà di Medicina e Chirurgia UNIVPM, la Dott.ssa Angela Cedro, Coordinatore – Clinica di Cardiologia – Cardiologia, l’Ing. Luca Gusella, Direttore dei Lavori, il Dott. Alberto Mari, Dirigente Fisico – Fisica Sanitaria, l’Ing. Tommaso Bruè, Ingegnere Clinica.

La chiusura dell’evento, diffuso in diretta streaming a cura di Congressare by Promise Group sulla piattaforma web TiVuoiBene, è stata affidata alle parole del Direttore Generale Caporossi che dopo i doverosi ringraziamenti a tutti e dopo aver rivolto un particolare saluto al Prof. Alessandro Capucci, illustre predecessore del Prof. Dello Russo, ha ricordato di una nuova iniziativa benefica a favore di un reparto di Ospedali Riuniti, attivata da Paolino Giampaoli (primo paziente covid e primo guarito covid). Infine Caporossi ha riportato l’attenzione “sulla valenza dell’opera di “ibridazione” che si sta compiendo al Torrette utilizzando la tecnologia più avanzata a disposizione in modo di mettere a confronto tutte le idee del mondo e trasformare quelle migliori in pratica. Sarà questo a salvarci così come ci salverà lo sport con il suo grande alito di salute e di futuro”.

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