IN TEMPI DI CORONAVIRUS, IL COMUNE COSTRINGE CENTINAIA DI PERSONE A FARE LA FILA PER UNA DOMANDA

Ecco come si presentava ieri, venerdì 3 aprile, la piazza in pieno tempo di coronavirus. Sono stati in centinaia (piu’ di 400) ad uscire per andare davanti al Comune per consegnare la domanda per il contributo di 100,150, 200 euro per il buono spesa frutto delle risorse stanziate dal governo per far fronte all’emergenza che per Civitanova è stato di 262.000 euro. Ad oggi più di 800 domande che hanno visto piu della metà di persone doversi umiliare a fare file di ore per un semplice rilascio di domanda. Gli stessi che poi dovranno ritornare in Comune per ritirare il buono. E’ tutto assurdo in tempi di coronavirus dove dobbiamo rimanere tutti a casa e dove esistono i cellulari che hanno tutti e che perciò basterebbe una foto della domanda e una foto di un documento per evitare l’umiliazione della fila e il rischio di contagio. Veramente si e’ toccato il fondo della inefficienza di una amministrazione non all’altezza di organizzare nell’emergenza la cosa più semplice per non far uscire due volte le persone con un messaggio whatsapp e accreditando la cifra con un bonifico. Ma i per i burocrati del Comune, per Ciarapica e Capponi, è stato meglio provocare file non degne di una società civile.

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