Ancora una volta il sindaco Corvatta risponde alle accuse del centrodestra che addirittura ne sollecita le dimissioni. E sempre per la stessa cosa. L’accatastamento dell’ambulatorio. Documenti alla mano, Corvatta spiega come in realtà abbia pagato volontariamente più del dovuto. Nel 1976 il padre di Corvatta ottenne il cambio di accatastamento come “ambulatorio parificato ad abitazione” visto che allora la categoria A10 non esisteva. “Nel 2000”, ha detto Corvatta, “d’accordo con il commercialista, ho adottato i criteri di calcolo punitivi e ho pagato più’ IMU.” E poi ha aggiunto, “Con questi attacchi continuativi il centrodestra si sta mostrando sempre più come un orfanello della curva sud della politica civitanovese”.
Sulla vicenda e’ intervenuto anche il vice sindaco Silenzi sottolineando come tutto questo vada avanti da un anno, e che dopo una serie di conferenze stampa o comunicati, ciò che il centrodestra ha dimostrato e’ che il sindaco Corvatta e’ una persona onesta. Adesso, ha ribadito Silenzi, siano loro a dimostrare di esserlo altrettanto visto che nelle vie del centro vi sono appartamenti in A4 o addirittura A5. “La verità politica, ha concluso Silenzi, è che il sindaco ha avuto il coraggio di toccare alcuni santuari che il centrodestra ha sempre tollerato perchè sostenitori di campagne elettorali. Questa è un’opposizione becera, in preda a istinti rancorosi di chi ancora a due anni di distanza non ha accettato la sconfitta e vira sul personale con cose trite e ritrite”.
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