IMPORTANTE SEQUESTRO DI BENI ARCHEOLOGICI ED ARTISTICI

I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Camerino, a seguito di un’attività di indagine, hanno portato a termine un sequestro di beni archeologici ed artistici nell’alto maceratese recuperando, tra gli altri reperti, un vasetto di epoca antecedente all’ottavo secolo avanti cristo di inestimabile valore. Denunciati due responsabili alla Procura della Repubblica camerte per traffico di beni archeologici ed artistici. Un vaso di epoca antecedente all’ottavo secolo avanti cristo con pianta circolare a forma di calice rovesciato, una statua lignea (databile 1400-1500) di madonna con bambino, 10 quadri in diversi formati di differenti epoche, una stufa in ceramica ed un inginocchiatoio ligneo del secolo XVIII, sono stati recuperati dalle Fiamme Gialle di Camerino nell’ambito di un’operazione a contrasto del traffico di beni archeologici ed artistici.
I finanzieri, a seguito di informazioni circa un possibile traffico di opere d’arte nel circondario camerte, hanno iniziato un’articolata attività con una serie di attività di appostamenti e pedinamenti finalizzati ad individuare i possibili responsabili dell’attività illecita. A seguito della predetta attività è stato individuato il momento ritenuto più opportuno per predisporre dei controlli su strada utilizzando le pattuglie che effettuano il controllo economico del territorio nel turno 117 coordinato dalla Sala Operativa di Macerata. È stato così possibile fermare un’autovettura condotta da un soggetto di Pievetorina (MC) il quale trasportava il vaso etrusco, la statua lignea, il vaso in ceramica ed il busto in pietra. Lo sviluppo delle indagini ha permesso di effettuare ulteriori tre perquisizioni nel corso delle quali sono stati rinvenuti i quadri, la stufa in ceramica e l’inginocchiatoio per i quali il proprietario non è stato in grado di dimostrarne la legittima provenienza. L’attività prosegue sotto la direzione della Procura della Repubblica di Camerino e con la collaborazione della Soprintendenza Regionale. Di straordinario interesse storico-artistico e valore inestimabile il vaso per il quale sono in corso ricerche storiografiche da parte della Soprintendenza dei Beni Archeologici di Ancona per attribuirne l’origine e la collocazione geografica precisa. Lo stesso sarà presto riconsegnato alla competente soprintendenza per l’esposizione nei musei regionali. Questa operazione conferma l’importante ruolo della Guardia di Finanza per la tutela del materiale archeologico e del patrimonio artistico nazionale con la possibilità di rendere fruibili a tutti i cittadini queste opere che erano state destinate ad un circuito illegale di collezionisti privati.

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