IL TEATRINO DI NATALE DELLA GABELLIERI

Le luminarie natalizie a Civitanova scaldano solo le polemiche. Per ancora un altro anno, e in attesa che venga svelata l’illuminazione dei giardini, al momento è certo che si va incontro al 25 dicembre con gli addobbi delle palle, peraltro in sintonia con il pallosissimo programma delle feste offerto dal duo Ciarapica-Gabellieri, surclassati dalle realtà vicine. Ancona e Fermo per dirne qualcuna. Qui invece, ennesima replica delle fontane danzanti, la conferma della pista di pattinaggio sul ghiaccio che ormai ce l’ha pure Cascinare, mentre i giostrai saranno ancora una volta lo sky line del Varco sul mare. In quello che gli amministratori definiscono “ricco programma di iniziative” spicca il fatto che dal 23 al 27 dicembre non sia stato previsto nulla: nei cinque giorni clou il vuoto di eventi in centro, e la notte del 31 il vuoto anche in piazza, lasciata deserta nel passaggio verso il 2020. Vuote sono rimaste pure alcune caselle del programma festaiolo stampato dal Comune, da cui quest’anno è sparita la programmazione di prosa dell’Azienda Teatri, vittima della Gabellieri, impegnata da mesi a pestare i piedi all’inviso Cda del Rossini, reo di averle dimostrato che si può fare il record di abbonamenti e scrivere belle pagine di teatro senza spendere soldi dei cittadini. L’assessore non l’ha potuto proprio tollerare e ha messo in scena la vendetta con tagli e dispetti che manco all’asilo: il teatrino di Natale della Gabellieri.
Di Robespierre

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