IL NUOVO CAPO DEL COMMISSARIATO DI CIVITANOVA MALVESTUTO INCONTRA LA STAMPA E PARLA DEI RISULTATI GIA’ OTTENUTI

malvestutoIl nuovo capo del Commissariato di Polizia di Civitanova, Roberto Malvestuto si è insediato un mese fa e questa mattina si è presentato ufficialmente alla stampa. Nato a Sulmona 35 anni fa, Roberto Malvestuto, prima di approdare a Civitanova ha svolto l’incarico a Roma e nel Brennero, dove ha svolto attività di polizia giudiziaria, collaborando con le Polizie austriache e tedesche. In questo ambito il nuovo dirigente del Commissariato di Civitanova ha fatto esperienza nel contrasto del traffico di stupefacenti e nel contrasto alla tratta di esseri umani. assicura Malvestuto ed elogia sottolinea. L’impegno è su più fronti. Si va dalla prevenzione e repressione del traffico di stupefacenti, al contrasto allo sfruttamento della prostituzione. dice Malvestuto che ha appena concluso un’indagine insieme all’Interpol, che ha portato alla denuncia di tre persone della zona: un noto imprenditore calzaturiero e due suoi complici, un rivenditore di auto ed un pregiudicato di origine siciliana. I reati contestati sono: simulazione di reato e truffa aggravata ai danni di un’assicurazione.

I fatti risalgono ai primi di settembre 2012. Un industriale della zona, M. B. 49 anni, ha telefonato al commissariato di Civitanova per denunciare il furto di un’auto del valore di 95 mila euro, tipo Bmw X6 XDRIVE40D, pluriaccessoriata. L’imprenditore, dopo la telefonata, ha fatto passare 6 giorni prima di andare in Commissariato di persona, a denunciare l’accaduto. Gli agenti in servizio si sono subito insospettiti. Già dai primi accertamenti c’erano delle incongruenze nelle dichiarazioni dell’uomo. Le indagini svolte dalla Squadra Anticrimine del Commissariato di Polizia hanno evidenziato una serie di illeciti dell’imprenditore ed i suoi due complici. I tre avevano pianificato l’illecito trasferimento all’estero del Suv Bmw, che l’industriale aveva acquistato in leasing da una finanziaria della provincia di Cuneo. Il falso furto subito, sarebbe stato risarcito all’imprenditore dall’assicurazione. La vettura però è stata sequestrata mentre transitava nella frontiera Ungherese, guidata dal pregiudicato di origine siciliana. Sbrigate le pratiche burocratiche, l’auto ha fatto rientro in Italia ed è stata restituita alla società proprietaria. L’imprenditore del settore calzaturiero, denunciato per simulazione di reato, appropriazione indebita e truffa ai fini assicurativi, non è nuovo a questo genere di truffe, aveva già denunciato altri furti di questo genere, in passato.

Stoppata anche una truffa online e denunciando un rumeno di 40 anni. I fatti si riferiscono ad una denuncia sporta da un civitanovese, frequentatore della rete, con l’hobby degli acquisti via internet di materiale tecnologico e per la fotografia. L’uomo aveva acquistato on line un potente obiettivo fotografico e lo aveva pagato 500 euro, prima di ritirarlo . Dopo giorni di attesa, l’acquirente non vedeva arrivare l’oggetto comprato e non riusciva più nemmeno ad entrare in contatto con il venditore. Ma gli accertamenti della Polizia sul sito on line in questione, sui conti correnti bancari hanno permesso di risalire al rumeno, autore della truffa, conclude il dirigente del Commissariato di Civitanova, Roberto Malvestuto.

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