IL MOTOR SHOW CHIUDE LA CICLABILE. ESPLODE LA PROTESTA

Pista ciclabile sacrificata a vantaggio del Motor show. Da giorni il tratto finale della ciclovia del litorale sud non è transitabile perché l’area è stata transennata e consegnata agli organizzatori dell’International Motor Days che si terra dal 17 al 19 settembre. I cittadini hanno protestato per questo esproprio e adesso arriva anche l’intervento di Fiab Costa Macerata-Fermo. “Una brutta storia” esordisce sulla propria pagina Facebook l’associazione ciclistica. “Davvero incedibile – prosegue – quello che sta accadendo a Civitanova. Ai primi di settembre senza alcun motivo apparente è stato bloccato, con una recinzione invalicabile, in maniera permanente, il percorso del lungomare, della passeggiata e della ciclabile costiera in zona stadio”. Si sottolinea che “senza alcun motivo per almeno 15 giorni si è precluso il passeggio in uno dei luoghi più amati dai civitanovesi e non solo, interrompendo stabilmente la ciclovia adriatica e scollegandola dalla ciclovia 77”. “Appare inspiegabile – continua il post – tale chiusura dato che ancora ieri, 5 settembre, quando la biciclettata del bike festival, con centinaia di persone provenienti da tutte le Marche è stata costretta a transitare sulla nazionale anziché lungo la foce del Chienti, nulla accadeva all’interno di quelle recinzioni. In queste bellissime giornate di fine estate la parte più bella della ciclabile è stata preclusa ai cittadini per riservarla a dei privati che non solo ne faranno un uso commerciale proprio, ma che per giorni e giorni, di fatto, non ne hanno alcuna necessità”. “Ovviamente – è a conclusione – non risultato esposti avvisi, permessi cartelli di cantiere, o qualunque forma di comunicazione che cerchi di spiegare la chiusura, se non un semplice e freddo cartello di divieto attaccato all recinzione”. Lo sfogo è appassionato e in linea con quello dei civitanovesi che si sentono defraudati di uno spazio pubblico. Ma, il responsabile di questa scelta è quel sindaco Ciarapica che nel fine settimana ha bazzicato il bike festival organizzato da MarcheBikeLife e al quale forse in quel luogo andavano poste delle domande sulla chiusura della ciclabile, magari mentre inaugurava la manifestazione e magnificava Civitanova come città della bicicletta, salvo poi sacrificare la pista ciclabile a favore dei motori.

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