IL MARCHIO DI IMPRESA POPSOPHIA E’ DI ERCOLI

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Il marchio di impresa “Popsophia” appartiene al maceratese Evio Hermas Ercoli. Civitanova, la sua amministrazione comunale, i Teatri di Civitanova, non sono titolari del festival. Nome e logo, con tutto il loro potenziale culturale ed economico, sono stati depositati dal direttore artistico all’ufficio Marchi e Brevetti della Camera di Commercio il 30 novembre del 2010 (numero domanda MC-2010-C-635, concessione 1433922), un mese e mezzo dopo la delibera (n. 471 del 18 ottobre 2010) con cui la giunta comunale civitanovese incaricava i Teatri di Civitanova di impegnare forze organizzative e risorse interne ed esterne per l’organizzazione del festival. Significa che per le edizioni future il sindaco si è messo nelle condizioni di acquistare un format a scatola chiusa. Per amore di verità va detto che l’idea di Popsophia (che ricorda molto Tuttoingioco di cui Ercoli è stato Direttore Artistico ma la cui titolarità è della Fondazione Carima) è stata di Ercoli. Lui l’ha voluta e proposta a Mobili. L’evento era tutto da costruire e il prodotto finale non è un progetto ‘chiavi in mano’ offerto alla città dal direttore artistico, ma anche il frutto del contributo di tante forze culturali ed economiche, e in parte una concertazione tra idee ed esperienze civitanovesi. Che ne è legalmente oggi di tutto questo? La città e l’amministrazione, dopo aver voluto, patrocinato, impegnato allo spasimo uomini e mezzi dell’Azienda Teatri, della Pinacoteca comunale, della Biblioteca comunale, risorse del bilancio (anche se ancora oggi a manifestazione conclusa non è dato sapere qual’ è stato l’impegno finanziario del Comune, quale il contributo degli sponsor privati, quali i cachet dei vari ospiti), dopo aver speso la sua moral suasion per convincere sponsor privati civitanovesi a sostenere Popsophia, ora potrebbero perdere il festival magari a vantaggio di un’altra città o un altro sindaco che si propongano ad Ercoli con una maggiore forza contrattuale di quella di Civitanova. Alcune domande a questo punto sono legittime: come mai nella delibera di ottobre, che dava mandato all’Azienda Teatri di mobilitare “tutte le forze del territorio, dalle istituzioni scolastiche alle imprese industriali e commerciali, alle istituzioni pubbliche e private, affinché, con un impegno collettivo, si trovino le risorse umane e finanziarie per un appuntamento di richiamo per tutta la regione e di sfida alle grandi manifestazioni culturali nazionali”, non si è pensato di inserire una clausola che ancorasse il festival a Civitanova, come altri Comuni hanno fatto, vedi Pesaro con il ‘Rossini Opera Festival’ o Macerata con il ‘SOF’? Perché il sindaco non ha preteso garanzie per la città? Gli assessori, il consiglio comunale, la commissione consiliare cultura, sapevano o si sono comportati come dilettanti allo sbaraglio incapaci di tutelare un evento in cui il dispendio di risorse economiche e di impegno sono state notevoli? In attesa delle risposte, per ora si può tracciare il bilancio positivo dell’evento che ha avuto innegabile consenso di pubblico, non solo civitanovese, e nessuno sottrae al successo il peso e il valore che in esso ha giocato il contributo determinante Dell’accoppiata Ercoli-Curi. Non sono le sue capacità o iniziative, per altro legittime, in discussione, e nemmeno la sua ‘fedeltà’ a Civitanova. Qui si discutono il ruolo e le scelte del sindaco e della sua amministrazione in merito a un festival che secondo indiscrezioni sarebbe costato tra i 350 e i 400 mila euro, che doveva diventare patrimonio della città che oggi, invece, la classe politica che la amministra condanna a mero ruolo di finanziatore, colpevole di non aver saputo consegnare alla città e ai cittadini un evento culturale da gestire con autonomia perché troppo impegnata a sfruttarlo come merce di promozione e propaganda per il Sindaco e gli Assessori. I civitanovesi non possono essere relegati al ruolo di “braccia” di una manifestazione della quale sono e debbono essere ancor più i protagonisti.

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DELIBERA DELLA GIUNTA COMUNALE N. 471 Del 18-10-10

Oggetto: FESTIVAL CULTURALE. ATTO DI INDIRIZZO. I.E.

L’anno duemiladieci il giorno diciotto del mese di ottobre alle ore 18:00, presso questa Sede Municipale, convocata nei modi di legge, si è riunita la Giunta Comunale per deliberare sulle proposte contenute nell’ordine del giorno unito all’avviso di convocazione

Dei Signori componenti della Giunta Comunale di questo Comune:

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MOBILI MASSIMO

SINDACO

P

MORRESI CLAUDIO

VICESINDACO

P

NICOLETTI FERDINANDO

ASSESSORE

P

CARASSAI ERMANNO

ASSESSORE

P

PERUGINI ALFREDO

ASSESSORE

A

MARZETTI SERGIO

ASSESSORE

P

CANALE MAURO

ASSESSORE

P

CIARAPICA FABRIZIO

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