“IL FATTO CHE TUTTO ABBIA UNA FINE È PROPRIO CIÒ CHE DA’ VALORE AGLI INIZI” MARC AUGE’

“Ho sbrigato le ultime cose e ho chiuso la porta dell’ufficio. Prima di lasciarla definitivamente alle mie spalle ho indugiato con lo sguardo sulla bella luce che viene dalla grande finestra da cui si può vedere anche Civitanova Alta e poi via.
Ho portato con me gli schizzi di Natalia Tessitore, quelli che faceva durante i cda, una lettera di Pina Vallesi piena di tante idee, il mio posacenere e poco altro. Ricevetti la notizia dell’ufficialità della nomina a presidente dei Teatri il 25 gennaio 2013. Lo ricordo perché quella sera debuttavo con lo spettacolo commissionato dall’Anpi “W l’Italia libera”, la Resistenza raccontata attraverso le ultime lettere dei partigiani condannati a morte. Un lavoro pieno di vita!
Diretta da Luigi Moretti, sul palco con me Andrea Mei, in platea tra il pubblico Rahul, un mio carissimo amico. A sua mamma, Lucia Sarzi, attrice e partigiana insieme ai fratelli Cervi, poi fucilati dai fascisti, è dedicata una parte dello spettacolo. Di quella sera ricordo la concentrazione, l’emozione di quando Rahul è intervenuto alla fine e un profondo sentimento di dignità che stavo restituendo al mio lavoro. Ho iniziato così.”
Ora il passaggio di testimone con il neo presidente, che rivendica pubblicamente il suo essere fascista, mi appare un beffardo contrappasso…
Ringrazio di cuore per la bella avventura tutti quelli con cui ho avuto il piacere di collaborare e buon lavoro al nuovo cda.

2 risposte

  1. Giulio Silenzi ha detto:

    Fu una scelta fuori dagli schemi dei partiti, Corvatta condivise una scelta di valore, una forte competenza, una persona libera, autonoma, sensibile e generosa. Rosetta ha dato molto alla crescita culturale della città, le dobbiamo tutti essere grati. In cinque anni non ha percepito un euro ma ha svolto la sua funzione a tempo pieno dando in ogni occasione un contributo di idee, una proposta di coerenza. La città dei festival si deve in tanta parte a Lei, cosi’ come la qualità dei tanti progetti culturali si che non e’ mai scesa a compromesso con la mediocrità. Oggi Ciarapica ha scelto quelli che un tempo venivano definiti “galoppini”, i portatori di voti. Indomma una spartizione partitica per accontentare tutte le attese. Si e’ tornati molto indietro. Un vero peccato.

  2. Giovanni ha detto:

    Bravissima Rosetta,attrice simpatica

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