A congresso ultimato, botta e risposta tra Cristina Cecchetti sostenitrice di Roberta Belvederesi e Giulio Silenzi segretario Pd uscente e sostenitore della neo eletta Mirella Franco:
Comunicato di Cristina Cecchetti:
“Penso che i toni trionfalistici non siano quelli giusti , nell ‘analisi del voto al congresso cittadino del PD di Civitanova. Un PD locale da anni impermeabile a qualsiasi “intrusione ” non conforme ad una politica pensata da pochi e applicata da tutti, non poteva, con un congresso deciso dalle tessere,essere scardinata. Non mi pare ci vogliano dei geni per valutare che i congressi locali e provinciali costretti alla prova del tesseramento, stride in modo grottesco con un’elezione del segretario nazionale fatta, giustamente, con elezioni aperte .Che questo sia stato pensato per mantenere equilibri di potere e poter dire” è tutta roba nostra “, mi pare evidente. Poi quando si fanno elezioni nazionali, ci si accorge amaramente che il PD del potere consolidato non vince. Non avrei voluto dire queste cose all’indomani del congresso, dove, un gruppo di PD, molti dei quali nuovi della politica, hanno affiancato, la sfidante per portare energie, volontà, impegno. Il mio commento a caldo aveva i toni costruttivi, non di chi ha perso, ma di chi è consapevole che un rinnovamento dall’interno di un partito, non potendosi attuare in modo rivoluzionario, ha bisogno di tempi lunghi, perche’, chi gestisce il partito, e lo fa da anni, ha modo di tenere saldamente le redini. Ho fiducia che la nuova segretaria abbia veramente il desiderio di condividere e di avviarsi verso un rinnovamento che serva alla città, prima, al paese poi.”
Replica di Giulio Silenzi:
“Una giornata di democrazia dove 450 cittadini e cittadine iscritte al Pd hanno dato vita ad un congresso importante dove Mirella Franco si è affermata con il 72% dei voti.
Nonostante questo risultato, nessun tono trionfalistico c’è stato, perche’ inventarselo? C’è stata solo soddisfazione per una proposta nominativa e politica condivisa dalla stragrande maggioranza degli iscritti. Io penso che un segretario di circolo PD debba essere eletto da chi ne fa parte e questo, voglio dire alla Cecchetti non e’ grottesco, ma una buona regola democratica. Vorrei dirle anche che rinnovare la politica significa anche rispettare tutte le persone e confrontarsi in termini propositivi e costruttivi e togliere dal dibattito frasi fatte e accuse del tipo “pensano in pochi e tutti applicano” che appunto non è rispettosa di chi partecipa al partito da anni e che ha una propria autonoma valutazione della politica, delle persone e della loro coerenza. Il nostro e’ un partito aperto che ha iscritto tutti fino all’ultimo minuto anche quelli che fino a pochi giorni prima esprimevano giudizi trancianti (non è il certo il caso della Cecchetti). Il nuovo segretario e’ persona stimata, seria, forte di un largo consenso che appena eletta ha rilasciato dichiarazioni sobrie e unitarie. Come più volte ho sostenuto conta la coerenza tra il dire e il fare, conta la volontà di “voler bene” al Pd, di proporre, di relazionarsi in termini propositivi, di assumersi le responsabilità di essere dirigenti di questo partito.”