IL CONSIGLIO REGIONALE CELEBRA LA FESTA DELL’EUROPA

consiglio-regionaleL’Assemblea legislativa delle Marche ha celebrato oggi la Festa dell’Europa, che ricorre il 9 maggio, per l’occasione il prof. Roberto Bin, ordinario di diritto costituzionale presso l’Università di Ferrara, è stato invitato ad intervenire sulle istituzioni europee. In particolar modo Bin ha evidenziato come siano necessarie maggiori politiche europee per rafforzare il senso delle Istituzioni che altrimenti esisterebbero soltanto come forme amministrative. “Si percepiscono forti segni di crisi dell’Europa – ha sottolineato Bin – non per carenza di rappresentanza e di forme istituzionali, ma a causa di deficit democratico e di vere politiche europee, nonché di assenza dei partiti e della politica”. A tal proposito il presidente del consiglio Vittoriano Solazzi ha invitato le Regioni ad “un cambio di passo” e ad una più incisiva partecipazione al processo ascendente di costruzione del diritto europeo, usando le opportunità offerte dal trattato di Lisbona. Per il prof. Bin “le politiche europee non si fanno solo con le istituzioni, ma con la politica”. I lavori sono poi proseguiti con la discussione di diverse interrogazioni. L’Aula ha approvato all’unanimità la proposta di risoluzione n. 75 che prevede l’adesione della Regione alla proposta europea di arrivare entro il 2020 al 70% di riutilizzo e riciclo dei rifiuti provenienti da raccolta differenziata. Sempre all’unanimità, è stata accolta, con l’inserimento di un emendamento, anche la proposta di mozione n.479 che inserisce la verifica di assoggettabilità a VIA degli impianti a biogas, a biomasse ed eolico. Prima della chiusura della seduta sono state approvate la mozione a firma del consigliere dell’UDC Valeriano Camela sulla proroga al 31 dicembre 2013 del termine per le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e quella del consigliere D’Anna per la difesa dell’archivio di Stato di Fano. Inoltre com’era già stato anticipato nei giorni scorsi il consigliere regionale Enzo Marangoni è entrato ufficialmente nel gruppo consiliare del Pdl. Si tratta del quarto passaggio per Marangoni, eletto nel 2009 con la Lega Nord e diventato capogruppo, poi fondatore di un suo gruppo (Popolo e territorio) per contrasti con il Carroccio, entrato nel gruppo misto nelle scorse settimane e infine approdato al Pdl. Come primo intervento nella sua nuova veste, Marangoni ha segnalato il mancato accesso ad alcuni atti della Regione.

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