IL CONSIGLIO COMUNALE DI CIVITANOVA RINVIATO A MARTEDÌ 7 GIUGNO

L’amministrazione comunale commenta il rinvio della seduta consiliare di ieri sera sul rendiconto di bilancio, causata dalla mancanza del numero legale al momento dell’appello. Il Consiglio è stato rinviato al 7 giugno.
“Si è trattato di un problema esclusivamente tecnico – sottolinea il sindaco Tommaso Claudio Corvatta – Problemi personali di qualche consigliere e banalissimi ritardi hanno fatto in modo che mancasse il numero legale, solo per qualche istante, dato che pochi secondi dopo l’appello è arrivato il consigliere Ribichini. L’opposizione, come fa da 4 anni, ha solo giocato con il regolamento. Volevano rappresentare dei problemi da parte della maggioranza? Io credo sia emerso invece che i problemi li hanno loro, se sono in grado di mettere in campo solo tatticismi sciocchi che mostrano la cifra di chi vorrebbe amministrare la città”. “Non c’è nessuno scontro interno – puntualizza il vicesindaco Giulio Silenzi – parliamo di una seduta saltata sul filo dei secondi, dato che l’appello è stato effettuato mentre il dodicesimo consigliere, che sarebbe bastato a garantire il numero legale, stava parcheggiando. Non c’è nessun problema politico, caso mai di puntualità e non è certo su queste sciocchezze che si misura un’amministrazione. E’ grottesco poi che a fare le pulci sul minuto di ritardo siano i campioni dell’assenteismo, che hanno collezionato mancanze ed uscite anticipate”.
“Quella dell’opposizione è stata solo scorrettezza istituzionale, nient’altro – aggiunge il presidente del Consiglio comunale Ivo Costamagna – Nel gioco delle parti ci può stare che gli avversari tentino di mettere in evidenza problemi politici della maggioranza, ma qui si è solo fatto perdere tempo alla città. Lo testimonia il fatto che pochi secondi dopo l’appello sia arrivato il consigliere che avrebbe consentito di raggiungere il numero legale e che nel giro di 10 minuti siano sopraggiunti gli altri. Vero è che spetta alla maggioranza prestare attenzione a questi particolari, ma la garanzia del numero legale, nel rispetto delle istituzioni, dovrebbe essere impegno di tutti. Ancor più scorretto che chi ha chiesto l’appello poi si sia chiamato fuori dalla conta dei presenti. In pratica la richiesta è arrivata da un fantasma. Il centrodestra non ha ottenuto nulla, ha solo prodotto una reazione a catena immotivata, sbagliata, inutile: ha costretto gli uffici ad una ulteriore convocazione e prodotto lo slittamento di una seduta su questioni urbanistiche che poteva essere convocata a breve e che invece dovrà essere calendarizzata in altro momento”.

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