IL COMUNE DI CIVITANOVA DISTRIBUISCE LE MASCHERINE, MA NESSUNO LO SA. PROTESTE SUI SOCIAL

Dopo un mese dall’inizio dell’emergenza il Comune si procura finalmente delle mascherine (finora hanno provveduto le donazione dei privati) grazie ai rapporti tra la città di Macerata e quella cinese di Taicang. Di questo materiale, 5000 mascherine sono arrivate a Civitanova e, tolte quelle riservate a personale sanitario dell’ospedale, alle forze dell’ordine, ai dipendenti comunali, per quelle rimaste il sindaco Ciarapica ha organizzato una distribuzione gratuita senza avvisare i cittadini e infatti la stragrande maggioranza non ne ha saputo nulla. Quello che è successo è un’altra conferma di un modo di procedere attento più alla forma che alla sostanza. Ieri mattina il personale della protezione civile ha cominciato la distribuzione portandosi davanti ad alcuni supermercati e nella piazza di Civitanova Alta. I civitanovesi che hanno ricevuto i presidi di sicurezza sono stati quelli che, solo per caso, si sono trovati a passare nel posto in cui si era appostata la protezione civile. Tutti gli altri, quelli rimasti chiusi in casa, non hanno potuto prendere le mascherine perché nessuno dell’amministrazione, tanto meno il sindaco, aveva provveduto ad informali della distribuzione delle mascherine, che non avrebbero comunque potuto prendere se non uscendo di casa ed esponendosi ai controlli. In altri Comuni, altri sindaci hanno organizzato la distribuzione raggiungendo tutte le famiglie con la consegna a domicilio delle mascherine, portate casa per casa. A Civitanova le hanno prese pochi fortunati. E sarà cosi fino ad esaurimento della scorta. Appena è trapelata la notizia sui social è ovviamente scoppiata la protesta, soprattutto la delusione, da parte di chi è rimasto tagliato fuori. Nemmeno in tempi di emergenza sanitaria, quando l’informazione corretta e concreta è la cosa più importante per i cittadini il sindaco riesce ad usare democraticamente e utilmente i social saturi solo delle sue foto spot.

Giulio Silenzi

3 risposte

  1. giuseppe vallesi ha detto:

    …ma vergogna di cosa!?

  2. giuseppe vallesi ha detto:

    …e se avessero avvisato, cosa sarebbe cambiato!? Probabilmente si sarebbero create file lunghissime davanti al comune per una mascherina (file criticatissime da certi esponenti politici locali, poi…) e 5000 mascherine (lorde) sarebbero andate anche lì ai più “fortunati”!? Distribuirle casa per casa come hanno fatto altri comuni!? Con i suoi 42.000 abitanti, 5.000 (sempre lorde) mascherine a chi sarebbero andate, sempre ai più “fortunati”!? Ma per favore, siate seri, o almeno realistici, arrampicarsi sugli specchi, di questi tempi, non è cosa buona e giusta, ma solo mancanza di…partecipazione!!

  3. simona ha detto:

    vergogna

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